Luciano Castellini, ex portiere del Napoli e poi preparatore dei portieri dell’Inter, è intervenuto a Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1 per commentare le polemiche sul VAR sorte dopo il pareggio 1-1 tra Inter e Napoli. Castellini ha espresso critiche sulla gestione del VAR, soprattutto per i falli di mano. “Chi guarda il VAR non ha mai fatto sport: non si può saltare con le braccia unite. Tra un po’, i difensori saranno amputati,” ha dichiarato ironicamente Castellini, criticando l’interpretazione rigida delle regole sui tocchi di mano in area.
Alla domanda su chi fosse il miglior portiere tra Meret e Sommer, Castellini ha risposto: “Sono completamente diversi. Sommer è un portiere con caratteristiche fisiche simili alle mie, anche lui è alto circa 1,82 metri. Meret invece gioca in un contesto difficile come Napoli, dove ogni errore viene amplificato. Ieri sul tiro di Çalhanoğlu non so se avrebbe potuto fare di più: non era un tiro particolarmente forte, ma questi palloni moderni sono più leggeri e cambiano traiettoria, non è così facile gestirli.”
Parlando della lotta scudetto, Castellini ha indicato Inter e Napoli tra le favorite, ma ha voluto includere anche l’Atalanta. “L’Atalanta perde pochissimi colpi e gioca serena, senza pressioni. Sarà una stagione avvincente, con tante squadre in pochi punti, ma alla fine vincerà chi è più abituato a vincere.”
Riflettendo sul ruolo delle outsider, Castellini ha lodato il lavoro di Palladino e Baroni, rispettivamente tecnici di Fiorentina e Lazio: “Stanno lasciando una traccia. Tuttavia, nel calcio la capacità di gestire la pressione è essenziale. Quando devi vincere per forza, è lì che si vede la qualità di una squadra.”
Articolo pubblicato il giorno 11 Novembre 2024 - 10:18