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Un atto vandalico con il sapore dell’intimidazione ha colpito Gaetano Fioretti, 36 anni, giornalista impegnato nel raccontare temi delicati come traffici illeciti di rifiuti, camorra e abusivismo edilizio. Durante la notte, a Casalnuovo di Napoli, due uomini non identificati hanno danneggiato l’auto di proprietà della madre del cronista, utilizzata da lui abitualmente.
Le immagini delle telecamere di sorveglianza mostrano chiaramente i due uomini avvicinarsi alla vettura, parcheggiata sotto l’abitazione di Fioretti insieme ad altre automobili. I responsabili, senza tentare alcun furto, hanno mandato in frantumi i vetri del veicolo, un gesto mirato che lascia poco spazio a dubbi sulla sua natura.
Fioretti ha subito sporto denuncia presso i carabinieri, dichiarando: “Un gesto vigliacco e stupido, un chiaro avvertimento. Non hanno cercato di rubare l’auto, ma sono andati diretti ai vetri. Se quanto accaduto è collegato alla mia attività giornalistica, non arretrerò di un centimetro. Se è altro, lo scopriranno gli investigatori. Ora c’è un motivo in più per contrastare l’illegalità che ultimamente sta prendendo piede in questi territori.”
L’episodio, che si inserisce in un contesto di crescente tensione nei territori campani, solleva interrogativi sulla sicurezza di chi opera nel delicato ambito dell’informazione locale. Fioretti, noto per il suo impegno nel denunciare situazioni di degrado e illegalità, non intende farsi intimidire, confermando la sua volontà di proseguire con determinazione il proprio lavoro.
Le indagini sono ora in corso e i carabinieri stanno analizzando le riprese delle telecamere per identificare i responsabili. Nel frattempo, l’episodio accende ancora una volta i riflettori sui rischi che affrontano coloro che scelgono di raccontare la realtà di un territorio complesso come quello campano.
Articolo pubblicato il giorno 25 Novembre 2024 - 17:11
L’episodio di vandalismo è molto preoccupante e fa riflettere sul rischio che corrono i giornalisti come Fioretti. È incredibile come certe persone possano essere così vigliacche, colpendo un’auto e non solo il professionista. Spero che le indagini portino a qualcosa di concreto.