Carmine D’Ambrosio svela un’opera suggestiva e dal grande significato simbolico. L’artista napoletano, noto per le sue opere in bronzo esposte in varie città e istituzioni della Campania, presenta “Manus D.E.A.”, un lavoro che racchiude un messaggio universale di protezione e vita.
Un dono speciale per Papa Francesco
D’Ambrosio ha annunciato l’intenzione di donare l’opera a Papa Francesco, spiegando che “Manus D.E.A.” vuole evidenziare l’importanza della difesa della vita umana. Il titolo dell’opera è un acronimo che richiama le divinità dei principali monoteismi: Dio per i cristiani, Ĕlōhīm per gli ebrei e Allāh per i musulmani.
Riflessioni su un mondo travagliato
L’idea di “Manus D.E.A.” è nata da un confronto dell’artista con lo stilista Vincenzo Anatriello, ispirata dalle tensioni e dai conflitti della Terra Santa in Medio Oriente. L’opera raffigura una mano divina che protegge, un simbolo di speranza per la sacralità della famiglia e per i bambini che soffrono nelle zone di conflitto, come la Palestina.
Un innovatore della tradizione scultorea
Carmine D’Ambrosio si è fatto notare per le sue opere che combinano il rispetto per la tradizione artistica campana con un approccio innovativo alla figura umana. Tra i suoi lavori più noti si annoverano installazioni in bronzo e riproduzioni di icone dell’arte classica, come il Cristo Velato, e figurazioni della tradizione presepiale del XVII secolo. L’artista lavora con materiali vari, tra cui bronzo, pietra, legno e ceramica, esponendo opere sia monumentali che di dimensioni più contenute in gallerie e musei come il MAN di Napoli. Il suo lavoro è apprezzato a livello nazionale, testimoniando una continua ricerca nell’ambito della scultura.
Articolo pubblicato il giorno 26 Novembre 2024 - 17:23