Scafati- Si è conclusa la fase relativa all’esecuzione dei provvedimenti di carcerazione, dopo la pronuncia della Cassazione che ha portato allo smantellamento del clan Matrone di Scafati.
L’unico “miracolato” è stato Panariello Pasquale, figura di vertice del crimine scafatese nonché fratello del defunto ras della zona vetrai di Scafati, Marcello, morto in un tragico incidente stradale nel febbraio 2022.
Pasquale Panariello sebbene fosse stato condannato ad anni 6 per il reato di partecipazione al clan Matrone Buonocore e per estorsione aggravata dal metodo mafioso, armi e droga ha evitato il carcere.
Accolta l’istanza del suo difensore di fiducia, l’avvocato Gennaro De Gennaro che è riuscito ad ottenere per il suo assistito l’applicazione dell’istituto della continuazione ed un ricalcolo della pena. Una strategia processuale che ha portato la Procura Generale di Salerno ad attribuire un consistente periodo detentivo in fungibilità con abbattimento della condanna residua ai minimi termini.
Operazione che ha consentito al ras Panariello di evitare il carcere. Porte del carcere che si sono aperte, invece, per Buonocore Vincenzo, Barbato Giovanni Crocetta e per Cirillo Ferdinando oltre che per Buonocore Giuseppe, condannato ad anni 30 di reclusione, considerato capo promotore dell’organizzazione.
Articolo pubblicato il giorno 20 Novembre 2024 - 07:05
E’ strano che alcuni come Pasquale Panariello non vanno in carcere dopo che sono stati condannati. Le leggi dovrebbero essere uguali per tutti. Non capisco come è possibile che lui riesca a evitare la pena mentre altri invece no, specialmente chi ha fatto parte dello stesso clan. La giustizia dovrebbe essere più equa.