La comunità sportiva irpina piange la tragica scomparsa di Angelo Galasso, giovane calciatore dell’Etoile Montoro, deceduto a soli 18 anni in seguito a un drammatico incidente stradale. Una notizia che ha scosso profondamente non solo la sua squadra, ma tutto il calcio locale e gli appassionati del pallone.
Angelo non era solo una promessa calcistica, ma anche un grande tifoso dell’Avellino, con una passione incontenibile per i colori biancoverdi. Il suo entusiasmo aveva conquistato molti, e la sua lotta per la vita, dopo l’incidente, aveva mobilitato il mondo ultras e i tifosi dell’Avellino, che si erano stretti intorno alla sua famiglia con messaggi di affetto e sostegno.
Tra i gesti più commoventi dedicati ad Angelo, quello del difensore biancoverde Paolo Frascatore ha lasciato il segno. Durante il derby contro il Benevento, Frascatore aveva celebrato un gol mostrando una maglietta con la scritta “Forza Angelo”, un gesto che aveva toccato profondamente il cuore di tutti, testimoniando quanto il giovane fosse amato anche al di fuori del suo ambiente diretto.
L’allenatore: “Angelo era come un figlio”
L’allenatore di Angelo, visibilmente provato dalla tragedia, lo ha ricordato con parole cariche di dolore e affetto. “Per me era come un figlio”, ha dichiarato il tecnico, descrivendolo come un ragazzo da coccolare e spronare, sempre pronto a migliorarsi e a dare il massimo in squadra. “La sua perdita è insopportabile, ma il suo nome sarà portato ovunque. Per noi resterà una guida, una fonte d’ispirazione per andare avanti”.
In segno di lutto, la partita che l’Etoile Montoro avrebbe dovuto disputare questo fine settimana a Cervinara contro la Gaspare è stata rinviata. Una decisione doverosa, che riflette il momento di profonda tristezza e raccoglimento vissuto dalla squadra e dalla comunità.
Articolo pubblicato il giorno 22 Novembre 2024 - 11:05