Calcio francese nella bufera – Operazioni di perquisizione sono in corso presso gli uffici della Ligue de Football Professionnel (LFP) e della società di private equity CVC Capital Partners, nell’ambito di un’indagine su presunti episodi di corruzione e appropriazione indebita. L’inchiesta, che riguarda un accordo di investimento del 2022 tra la LFP e CVC, è condotta dalle autorità giudiziarie francesi. Un funzionario ha confermato all’Associated Press, sotto condizione di anonimato, che le accuse includono appropriazione indebita di fondi pubblici, corruzione di pubblici ufficiali e abuso di interessi.
L’accordo sotto esame, approvato sotto la presidenza di Vincent Labrune, prevedeva un investimento di 1,5 miliardi di euro da parte di CVC Capital Partners, in cambio del 13% della nuova filiale commerciale della LFP, incaricata della gestione dei diritti media e di marketing, valutata complessivamente 11,5 miliardi di euro. Questo piano, avviato per sostenere finanziariamente i club della Ligue 1 e della Ligue 2 dopo la crisi legata alla pandemia, è stato ampiamente appoggiato dai club, ad eccezione del Le Havre, che ha successivamente intrapreso un’azione legale contro la LFP per contestare la distribuzione dei fondi.
L’indagine è stata avviata dopo una denuncia del gruppo anticorruzione “AC”, che a novembre 2023 ha sollevato dubbi sull’utilizzo dei fondi pubblici coinvolti. La vicenda si aggiunge alle difficoltà passate della LFP, come il crollo dell’accordo con Mediapro, un contratto che avrebbe dovuto generare oltre 4 miliardi di euro in quattro anni ma che è fallito in pochi mesi, portando la LFP a richiedere un intervento finanziario governativo.
In base all’accordo con CVC, i fondi raccolti sono stati distribuiti tra i club: al Paris Saint-Germain è stata destinata la quota più alta, 200 milioni di euro, seguiti da Marsiglia e Lione con 90 milioni ciascuno e da Lille, Monaco, Nizza e Rennes con 80 milioni a testa. I restanti club della Ligue 1 hanno ricevuto 33 milioni ciascuno, mentre ai club della Ligue 2 sono stati assegnati 3 milioni, con la clausola di permanenza in seconda divisione per le stagioni 2021-2022, 2022-2023 e 2024-2025. Tuttavia, la promozione del Le Havre in Ligue 1 ha comportato una riduzione dei fondi, ricevendo solo la metà della somma prevista. Inoltre, una volta nella massima serie, il Le Havre non ha avuto diritto all’intero stanziamento per i piccoli club di Ligue 1, non essendo stato in prima divisione durante la stagione 2021-2022.
Articolo pubblicato il giorno 5 Novembre 2024 - 14:32 / di Cronache della Campania