Cicerale. Un vero e proprio attentato all’ambiente è stato sventato nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. I Carabinieri hanno scoperto e sequestrato un impianto di frantumazione e lavorazione della ghiaia di oltre 3000 mq, realizzato abusivamente nell’alveo del fiume Alento.
Un’attività illegale che, se non fosse stata scoperta, avrebbe continuato a devastare uno dei siti naturali più preziosi d’Italia.
L’impianto, privo di qualsiasi autorizzazione, operava indisturbato, alterando l’equilibrio dell’ecosistema e mettendo a rischio la flora e la fauna locali. L’operazione, coordinata dalla Procura di Vallo della Lucania, ha portato al sequestro dell’intera area e dei macchinari utilizzati per l’estrazione illegale. I responsabili rischiano pesanti sanzioni penali.
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