Intensi controlli nella zona dei baretti di Chiaia e nel mercatino di Antignano, al Vomero, hanno portato a pesanti sanzioni e alla sospensione di diverse attività per gravi irregolarità. Tra il 7 e l’8 novembre, il personale dell’ASL Napoli 1, insieme ai Carabinieri, ha ispezionato 20 locali tra bar e ristoranti nell’area di Chiaia, rilevando numerose violazioni: sono state comminate 85 prescrizioni e 18 sanzioni, per un totale di 29.500 euro. Due sequestri alimentari hanno portato al ritiro di 130 kg di merci per mancanza di tracciabilità. Inoltre, sette locali hanno ricevuto un provvedimento di sospensione dell’attività, sei dei quali per carenze igieniche e uno per mancanza delle autorizzazioni necessarie.
Il giorno successivo, le verifiche si sono estese al mercatino di Antignano, nel quartiere Vomero. In questo caso, il personale dell’ASL, coadiuvato dalla Polizia Locale, dai Carabinieri, dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia di Stato, ha passato al setaccio un panificio con laboratorio gastronomico e un negozio di ortofrutta. Anche qui sono emerse gravi carenze: sono state comminate dieci prescrizioni, tre sanzioni per un totale di 4.000 euro e sequestrati 350 kg di alimenti. L’attività del panificio è stata sospesa per mancanza di condizioni igienico-sanitarie adeguate.
Ulteriori controlli nei quartieri di Chiaia e Vomero hanno portato a 68 prescrizioni, una diffida e 11 sanzioni per un totale di 15.500 euro, insieme al sequestro di 90 kg di prodotti alimentari privi di tracciabilità. Queste operazioni rientrano in un piano di controlli coordinati dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal Prefetto di Napoli Michele di Bari, mirato a garantire il rispetto delle norme igieniche e amministrative nei luoghi di maggiore affluenza della città.
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