Si è salvato con qualche escoriazione e alcuni tagli al volto e alla mano, ma le cose sarebbero potute andare molto peggio. Un altro litigio per una questione di viabilità è degenerato prima in una discussione accesa e poi in un pestaggio. L’episodio è avvenuto venerdì sera, 1° novembre, a Bacoli, e la vittima è un ragazzo che lavora fuori regione, tornato a casa per il ponte.
“Solo per aver osato suonare il clacson, sono stato picchiato brutalmente,” racconta la vittima al deputato dell’Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli. “Questo è stato il ‘bentornato’ dopo un anno di lontananza. Qui sembra sempre più una giungla.”
“Non possiamo certo biasimare i giovani che decidono di emigrare, non solo in cerca di opportunità lavorative, ma anche di civiltà e sicurezza,” afferma Borrelli. “Se vogliamo fermare questa fuga di massa e invogliare i giovani a tornare, dobbiamo rendere questa terra più vivibile, iniziando proprio dalla sicurezza. Gli aggressori e i baby-criminali che imitano i boss vanno fermati.
La parola d’ordine è tolleranza zero. Anche se questa volta non si è arrivati a una tragedia, resta un episodio gravissimo. Passare dai pugni al coltello o alla pistola è un attimo. Ho informato il Sindaco Josi della Ragione dell’accaduto per i necessari interventi.”
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