Arrestato il secondo rapinatore dell’imprenditore e dei suoi figli: un 33enne di Aversa. Su disposizione della Procura di Napoli Nord, i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. La rapina era avvenuta l’11 giugno 2024 a Teverola.
L’imprenditore, insieme ai figli, è stato avvicinato per strada da due uomini mascherati e armati di un fucile poi risultato rubato, mentre si recava in banca per depositare una consistente somma di denaro prelevata poco prima da un esercizio commerciale.
La pronta reazione delle vittime e di un passante ha impedito ai rapinatori di impossessarsi del denaro, riuscendo a sottrarre solo alcuni effetti personali prima di fuggire a piedi, per poi salire su un veicolo dove li attendeva un complice in una strada vicina.
I rapinatori hanno abbandonato sul luogo un altro veicolo, utilizzato per avvicinarsi alle vittime, noleggiato e con targhe false, risultate smarrite da un’altra vettura. L’indagine, condotta tra giugno e novembre con l’ausilio di intercettazioni, analisi di tabulati telefonici, testimonianze, immagini delle telecamere di sorveglianza e l’analisi di un cellulare lasciato dai rapinatori nel veicolo abbandonato.
Cosa questa che ha consentito di raccogliere prove solide contro il 33enne. Le sue impronte sono state trovate all’interno del veicolo, e numerosi contatti telefonici sono stati rilevati tra il suo numero e il telefono sequestrato, appartenente a un altro soggetto già arrestato a giugno per lo stesso reato. Le indagini proseguono per identificare eventuali altri complici.
Articolo pubblicato il giorno 14 Novembre 2024 - 12:44