A partire dal 14 novembre 2024, l’artista Ascanio Celestini porta sul palcoscenico “Rumba”, uno spettacolo che offre una prospettiva contemporanea sulla figura di San Francesco. Accompagnato dal musicista Gianluca Casadei, Celestini esplora l’ipotetico vissuto del santo nell’Italia odierna, focalizzandosi su come sceglierebbe di servire i poveri nel contesto moderno.
L’Eredità di San Francesco
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San Francesco è ricordato per il suo rifiuto delle ricchezze e la dedizione ai poveri, trasformandosi da cavaliere a frate pacifista anche durante le crociate. La nascita del Presepe nel 1223 a Greccio rimane un potente simbolo di questo messaggio di umiltà. “Rumba” mira a riportare questo spirito nella contemporaneità, immaginando l’approccio di Francesco alle sfide attuali.
Una Trilogia di Vite Ai Margini
“Rumba” è parte di una trilogia comprendente “Laika” e “Pueblo”, con storie di personaggi che risuonano profondamente con quelle delle persone ai margini. Figure come Giobbe, un magazziniere analfabeta, e Joseph, un migrante sopravvissuto a schiavitù e naufragi, trovano una connessione con il viaggio di Francesco. Le loro esperienze mettono in luce le difficoltà di oggi, collegandosi alla missione intramontabile del santo.
All’interno di “Rumba”, Celestini riflette su come Francesco continui a ispirare la gente comune, mantenendo viva la sua eredità tra coloro che affrontano le dure realtà quotidiane. Lo spettacolo si svolge in un ambiente riconoscibile: un parcheggio di un supermercato, dove si incrociano facchini e senzatetto, un luogo che diventa metafora contemporanea delle riflessioni del santo.
Articolo pubblicato il giorno 11 Novembre 2024 - 16:47