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Villa Literno: trovati rifiuti pericolosi nell’Oasi delle Soglitelle: sequestrata l’area 

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Il Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale di Caserta ha dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo di un’area di oltre 10mila mq nel Comune di Villa Literno, nelle vicinanze dell’Oasi delle Soglitelle.

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Nell’area sono stati rinvenuti circa 200mila metri cubi di rifiuti speciali pericolosi e non comprensivi di centinaia di pezzature di cemento amianto. Il sequestro e’ avvenuto a seguito di un’attivita’ investigativa quando fu notato un escavatore in movimento intento all’esecuzione di lavori di livellamento.

Erano in corso, infatti, lavori di realizzazione di un impianto fotovoltaico, con una ditta affidataria dei lavori in una societa’ greca con sede operativa in Milano, mentre la societa’ proponente l’iniziativa di produzione di energia elettrica, anch’essa con sede in Milano, aveva acquisito il sito in forza di diritto di superficie stipulato con altra societa’ con sede a Castel Volturno.

Gli esiti degli accertamenti preliminari, hanno permesso di riscontrare la presenza sull’area di rifiuti di diversa natura, nonche’ l’esistenza di un riempimento di materiale, rispetto ai terreni limitrofi, con quote che oscillano da 50 cm a quote superiori a 2 metri.

Dall’attivita’ investigativa e’ emerso che l’area oggetto della realizzazione dei lavori interessava una superficie, stimabile a vista, di oltre 10 ettari, interamente occupata da un riporto di rifiuti speciali pericolosi e non, costituiti da materiale e rifiuti misti provenienti da attivita’ di costruzione e demolizioni edili di diversa pezzatura, frammisti a plastiche, legno, pezzature di miscele bituminose, guaina bituminosa, batterie al piombo, materiale ferroso e svariati pezzi verosimilmente di cemento amianto.

Dai controlli dei militari forestali e da personale tecnico dell’Arpac, e’ stata constatata l’assenza di documentazione attestante la provenienza dei rifiuti presenti sul sito e l’inesistenza di autorizzazioni al riempimento terra, si profilava, nell’immediato, l’esistenza di un deposito incontrollato di rifiuti.


Articolo pubblicato il giorno 11 Ottobre 2024 - 12:41


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