I Carabinieri del NOE di Napoli hanno sgominato una pericolosa organizzazione criminale dedita al traffico illecito di rifiuti tra Campania e Puglia. L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, ha portato all’arresto di otto persone e al sequestro di beni per 1,2 milioni di euro.
Le indagini, partite nel 2020, hanno svelato un sistema ben strutturato che prevedeva il trasporto e lo smaltimento illegale di ingenti quantità di rifiuti industriali e urbani in diverse località della Capitanata e del Basso Molise. I rifiuti venivano abbandonati in cave dismesse, terreni agricoli e capannoni, spesso dati alle fiamme per occultare le tracce.
Tra i siti più colpiti figurano le campagne di Stornara, Stornarella, San Martino in Pensilis e Minervino Murge. Le modalità operative erano sempre le stesse: falsificazione dei documenti di trasporto e coinvolgimento di una rete di trasportatori.
L’indagine ha documentato numerosi episodi di sversamento e incendio illegale, tra cui il ritrovamento di oltre 200 tonnellate di rifiuti in diverse località nel corso di pochi mesi.
Il guadagno illecito stimato ammonta a 1,2 milioni di euro, sequestrati insieme a una società di trasporti e ai suoi beni, tra cui una cava utilizzata come discarica abusiva.
Questa operazione dimostra ancora una volta come il traffico illecito di rifiuti sia un fenomeno complesso e redditizio, che mette a rischio la salute pubblica e l’ambiente. Le forze dell’ordine continuano a operare senza sosta per contrastare questo grave reato.
Articolo pubblicato il giorno 18 Ottobre 2024 - 19:46