Benevento. Scoperto un vasto giro illecito di rifiuti con 12 persone di cui 8 rappresentanti di società coinvolti a vario titolo nell’attività.
Stamane i militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare Forestale dei Carabinieri di Benevento in collaborazione con il Nucleo Carabinieri Forestale di Pontelandolfo e coadiuvati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli – Gruppo Specializzato sul Traffico illecito di rifiuti , hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo.
Sequestro emesso dal GIP presso il Tribunale di Napoli su richiesta della competente Procura – DDA, avente ad oggetto un’area di circa 5.000 mq sita in Ponte (BN) e alla denuncia all’A.G. di 12 persone di cui 8 rappresentanti di società coinvolti a vario titolo nell’attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti sanzionato dall’art. 452 quaterdecies c.p., e gestione illecita di rifiuti sanzionato dall’art 256 del D.lgs 152/2006.
L’area oggetto di sequestro utilizzata per la lavorazione e differenziazione dei rifiuti è costituita da un capannone in lamiera, che i militari hanno verificato non essere regolarmente iscritto al catasto e per tanto abusivo e attrezzato con diversi macchinari.
La parte antistante il capannone è risultata essere priva della adeguata pavimentazione impermeabilizzata. Durante le osservazioni ed i vari sopralluoghi è stato verificato che sul sito giungevano autocarri appartenenti a diverse ditte locali pieni di rifiuti di varia natura, per lo più ferrosa ma anche di natura pericolosa, nonché privati cittadini.
I singoli e pressoché quotidiani conferimenti e trasporti avvenivano senza idonea documentazione abilitante attesa la natura totalmente abusiva del sito.
Le società coinvolte, intestatarie formali dei mezzi adoperati per il trasporto all’ingresso e all’uscita, sono risultate non in regola con la normativa di settore. Una volta raccolti, i diversi materiali, venivano separati per tipologia per essere poi illegalmente redistribuiti a siti di recupero, gestiti da soggetti compiacenti, situati nella provincia beneventana e prevalentemente in quella napoletana.
I rifiuti movimentati e trattati dai soggetti indagati sono risultati ingenti, infatti nel solo periodo di osservazioni di circa un mese e mezzo, sono stati quantificati in oltre 450 metri cubi, dei quali circa la metà in ingresso l’altra metà in uscita.
L’esecuzione del provvedimento cautelare reale è giunta al termine di una articolata attività investigativa che attraverso ispezioni, pedinamenti, controlli, esami di registrazioni video e di documentazioni amministrative ha permesso alla polizia giudiziaria di accertare una intensa e ben collaudata attività di traffico, gestione e smaltimento di rifiuti non autorizzata.
Tale illecita gestione di rifiuti era tesa a ricavarne un indebito guadagno, con cadenza pressoché giornaliera, in modo sistematico e ben organizzato e con l’impiego di attrezzature e mezzi messi a disposizione dal proprietario dell’area video sorvegliata.
Dopo il successo di “Vincenzina ora ora lo sa”, Maria Rosaria Selo, scrittrice e sceneggiatrice… Leggi tutto
Il Laceno d'Oro International Film Festival, giunto alla sua 49esima edizione, si svolgerà ad Avellino… Leggi tutto
A Napoli si è conclusa la seconda edizione di Up2Stars, il programma di accelerazione di… Leggi tutto
Nell'Agro-Nocerino-Sarnese si registrano due tragici incidenti stradali nell'arco di poche ore, che hanno causato la… Leggi tutto
Una minuziosa indagine condotta dalla Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica di Salerno, coordinata dal… Leggi tutto
Il Teatro Bellini di Napoli ospiterà l'evento conclusivo della seconda edizione del Premio di drammaturgia… Leggi tutto