I movimenti sospetti di quattro agricoltori provenienti dal napoletano, insieme al frequente passaggio di autovetture su una stradina sterrata che porta a un pescheto nei pressi di Sessa Aurunca, hanno attirato l’attenzione della pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri della locale Compagnia.
Dopo aver superato con difficoltà il tratto di strada interpoderale che conduceva ad un deposito ben nascosto dalla vegetazione, i militari hanno scoperto gli agricoltori in flagrante.
Questi stavano essiccando e confezionando marijuana in una piantagione improvvisata di cannabis indica.
Gli arrestati sono un padre, i suoi due figli e un nipote, dei quali tre già noti alle forze dell’ordine per precedenti legati alla coltivazione e detenzione di stupefacenti. Sono stati immediatamente fermati e arrestati.
Durante la perquisizione, sia personale che nel deposito artigianale situato sul terreno destinato alla coltivazione di pesche, i Carabinieri hanno trovato e sequestrato:
- 41 Kg di marijuana essiccata pronta per la confezione
1 Kg di infiorescenze di canapa indiana già confezionate
Materiale per il confezionamento dello stupefacente
Quattro smartphone
Una somma in contanti di 550 euro - La marijuana sequestrata avrebbe potuto generare oltre 120.000 euro di profitti illeciti una volta immessa nel mercato.
Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati trasferiti alla casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
Articolo pubblicato il giorno 16 Ottobre 2024 - 19:14
Che brutta notizia, speriamo che la giustizia faccia il suo corso.