Rocciatore morto durante un lavoro nella Valle dei Mulini di Gragnano: confermata la condanna a due anni di carcere per Luigi Mascolo, il committente dei lavori.
Il processo di Appello che si è svolto davanti al Tribunale di Napoli si è concluso dopo dieci udienze con la conferma della condanna emessa in primo grado dal Tribunale di Torre Annunziata.
Vincenzo Esposito, esperto rocciatore di 34 anni, perse la vita in un incidente sul lavoro il 2 settembre 2016.
La tragedia si verificò nella Valle dei Mulini di Gragnano, mentre Esposito, insieme a un collega e al fratello, stava pulendo un costone roccioso
per l’installazione di una rete di contenimento.Per questo episodio, la Corte d’Appello di Napoli, sezione penale, ha confermato la condanna a due anni di reclusione, con pena sospesa, emessa dal tribunale di Torre Annunziata a Luigi Mascolo e al pagamento di una provvisionale di 120mila euro a favore della moglie della vittima(assistita dall’avvocato Massimo Autieri) e 30mila euro ciascuno per i tre figli della vittima oltre ad ulteriori 5mila euro ciascuno ad altri due familiari che pure si erano costituiti parti civili.
Mascolo, colono che gestiva un fondo agricolo di proprietà di una donna di Caserta, è stato ritenuto il committente dei lavori, giudicati “abusivi”.
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