Gianluca Rocchi, responsabile della Commissione Arbitri Nazionale (Can), ha commentato alcune delle possibili novità in arrivo nel mondo del calcio, durante la presentazione del nuovo Codice di giustizia sportiva edito da Giuffrè Francis Lefebvre, allo stadio Meazza di Milano. Tra i temi principali, l’introduzione del Var a chiamata e del tempo effettivo. “Sono proposte su cui non posso esprimermi troppo perché sono ancora in fase di valutazione. Il Var a chiamata potrebbe essere una soluzione complementare, un aiuto per l’arbitro nel trovare la decisione corretta”, ha dichiarato Rocchi.
Sul tema del tempo effettivo, Rocchi ha sottolineato l’importanza di ridurre le perdite di tempo. “Stiamo lavorando per anticipare le riprese di gioco, ma l’introduzione del tempo effettivo rappresenterebbe uno stravolgimento significativo. Tuttavia, garantirebbe che tutti giochino lo stesso numero di minuti”.
Interrogato sulla qualità degli arbitraggi nell’ultima giornata, Rocchi ha espresso insoddisfazione, senza però entrare nei dettagli. Sulla questione dell’omogeneità interpretativa, argomento spesso discusso in questo periodo, Rocchi ha ribadito: “La formazione degli arbitri è fondamentale, ma ogni direttore di gara ha una propria mentalità e filosofia. L’ideale sarebbe avere una totale uniformità, ma è impossibile, siamo esseri umani. Il calcio, alla fine, è anche soggettività e dietro ogni decisione c’è sempre una persona”.
Articolo pubblicato il giorno 8 Ottobre 2024 - 19:15