Ripristinata la circolazione dei treni ma i ritardi accumulati pesano sugli utenti che sono stati comunque invitati a riprogrammare i loro viaggi.
“La circolazione è fortemente rallentata” e “i treni Alta velocità, Intercity e Regionali possono registrare un maggior tempo di percorrenza fino a 160 minuti o subire limitazioni di percorso e cancellazioni”, comunica infatti Trenitalia, mentre prosegue l’intervento dei tecnici.
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Decine di treni, tra Alta Velocità, Intercity e regionali, sono stati cancellati o hanno subito ritardi. Gravi conseguenze si sono registrate nei nodi ferroviari di Bologna, Napoli e Milano, dove due treni provenienti da Lecce hanno accumulato ritardi fino a 260 minuti.
Il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, aveva garantito che si stava lavorando per risolvere il guasto il prima possibile, ma è stato duramente criticato da Pd e Avs, che si sono chiesti: “Cosa aspetta il ministro a intervenire?”.
Secondo Rfi, il guasto che ha bloccato il nodo di Roma per oltre tre ore “non è attribuibile a un attacco hacker”. Le associazioni dei consumatori hanno sottolineato che questa “giornata nera” per i treni non è un caso isolato.
Proteste di viaggiatori e Codacons
Il Codacons ha evidenziato che i problemi sulla linea ad alta velocità della capitale si ripresentano troppo spesso, definendo la giornata una “prova di resistenza” per i viaggiatori, con la circolazione ferroviaria sospesa nel nodo di Roma e ripercussioni su numerosi collegamenti.
Articolo pubblicato il giorno 2 Ottobre 2024 - 11:53