Pompei. Lotta all’abusivismo edilizio stamane è stata eseguita la demolizione di un manufatto abusivo in cemento armato, in stato rustico e privo di tamponature esterne, tramezzature e rifiniture in via Masseria Lepre n. 2, nel comune di Pompei.
una delle priorità di questa Procura della Repubblica, è stata eseguita la demolizione di un manufatto abusivo in cemento armato, in stato rustico e privo di tamponature esterne, tramezzature e rifiniture.
La demolizione è avvenuta in esecuzione di un ordine emesso dal Tribunale di Torre Annunziata, sezione distaccata di Pompei e rientra in un più ampio progetto di eliminazione degli abusi edilizi presenti sul territorio che rappresenta una delle priorità della Procura della Repubblica.
L’edificio era composto da piano terra, primo e secondo piano, con scale a rampa ad esclusione della prima.L’area interessata dall’opera abusiva è sottoposta a diversi vincoli:
Vincolo di notevole interesse pubblico ex Legge 1497/39;
Zona “rossa” a rischio vulcanico, come da L.R. n. 21 del 10/12/2013;
Vincolo archeologico;
Fascia di rispetto provinciale.
Inoltre, il territorio comunale di Pompei è classificato come zona sismica di I categoria (S=9 – C=0,07), secondo la delibera di giunta regionale della Campania n. 5447 del 07/11/2002.
L’attuazione di demolizioni di edifici abusivi disposte dall’Autorità Giudiziaria rappresenta un insostituibile strumento di tutela del territorio, sia in termini repressivi per il ripristino dell’ambiente violato, sia preventivi per l’efficacia dissuasiva contro l’abusivismo edilizio. Nel caso specifico, è stata eseguita una condanna riferita a una sentenza del 1998.
Grazie anche all’intensa sensibilizzazione promossa da questo Ufficio, la demolizione è stata eseguita in autodemolizione dal proprietario del manufatto abusivo, senza costi anticipati dal Comune interessato o dalla Cassa Depositi e Prestiti.
Articolo pubblicato il giorno 25 Ottobre 2024 - 17:14