Pomigliano d’Arco. Un’operazione congiunta della Polizia Locale e della Guardia Costiera ha portato alla luce un grave caso di frode alimentare nel mercato rionale di Pomigliano d’Arco.
I controlli, effettuati ieri, hanno portato al sequestro di ben 4 tonnellate di prodotti ittici privi di qualsiasi tracciabilità, destinati all’inganno dei consumatori e potenzialmente dannosi per la salute pubblica.
L’indagine, coordinata dal Comandante Emiliano Nacar, ha svelato un mercato sommerso di prodotti ittici di dubbia provenienza, venduti senza alcuna garanzia igienico-sanitaria.
Il sequestro di oltre 400 kg di pesce, rappresenta solo la punta dell’iceberg di un fenomeno più ampio, che mette a rischio la sicurezza alimentare dei cittadini.
Non solo pesce: Le attività di controllo non si sono limitate al settore ittico. I vigili urbani hanno infatti elevato numerose sanzioni per occupazione abusiva del suolo pubblico, emissioni sonore eccessive e lavoro nero, dimostrando come l’illegalità sia diffusa in diversi settori del mercato.
Un duro colpo al commercio illegale: L’operazione di ieri rappresenta un duro colpo per coloro che lucrano sul commercio illegale di prodotti alimentari. Le autorità competenti stanno ora indagando per risalire alla provenienza del pesce sequestrato e individuare eventuali responsabilità penali.
L’appello ai cittadini: Alla luce di quanto accaduto, si invita la cittadinanza a prestare la massima attenzione nell’acquisto di prodotti alimentari, verificando sempre la provenienza e la tracciabilità degli stessi.
Articolo pubblicato il giorno 17 Ottobre 2024 - 18:51