Cardito. Una sorta di poligono della camorra è stato scoperto dalla Guardia di Finanza con auto rubate e una pistola mitragliatrice con una potenza di fuoco di 500 colpi a minuto.
La scoperta, in un terreno sito a Carditello, frazione di Cardito, dei finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, e in particolare, le Fiamme Gialle del Gruppo di Frattamaggiore hanno notato la presenza di alcune autovetture occultate dietro una fitta trama di arbusti e vegetazione, in un terreno non visibile dall’arteria stradale.
Tra il materiale sequestrato spicca una letale pistola mitragliatrice Sten, calibro 9, capace di sparare fino a 500 colpi al minuto. L’arma, di fabbricazione britannica, è stata oggetto di modifiche artigianali per aumentarne la letalità e renderla più difficile da tracciare.
I caricatori erano completamente pieni e i numerosi bossoli rinvenuti all’interno di una delle autovetture rubate attestano un utilizzo recente dell’arma.
Oltre all’arma da fuoco, i finanzieri hanno rinvenuto tre autovetture, di cui due risultate rubate, e un’ingente quantità di munizioni. La presenza di bossoli di vario calibro lascia presupporre che il luogo fosse utilizzato non solo per custodire l’arsenale, ma anche per esercitazioni di tiro.
Le indagini sono ancora in corso per risalire ai responsabili e per accertare eventuali collegamenti con altre attività criminali. L’operazione di oggi rappresenta un duro colpo per le organizzazioni criminali operanti nell’area nord di Napoli, dimostrando l’efficacia dell’azione congiunta delle forze dell’ordine nel contrasto alla camorra.
La pistola mitragliatrice con una una potenza di fuoco di 500 colpi al minuto
L’arma, una calibro 9 automatica modello “STEN”, che ha la capacità di fuoco di 500 colpi a minuto, è apparsa oggetto di modifiche rudimentali, e sarà sottoposta a perizia per comprendere se sia stata utilizzata in occasione di fatti di sangue o per atti intimidatori, anche alla luce degli ultimi eventi occorsi nell’area a nord di Napoli, tra i comuni di Grumo Nevano, Cardito, Sant’Antimo, Casandrino e Caivano.
Articolo pubblicato il giorno 4 Ottobre 2024 - 07:52
Notizie preoccupanti, speriamo che le indagini portino alla luce tutti i responsabili e che vengano presi provvedimenti adeguati.
Situazione preoccupante, speriamo che l’indagine porti alla luce tutti i responsabili.