“Gli arresti di oggi segnano una svolta drammatica nella storia politica di Poggiomarino. L’inchiesta che ha portato all’arresto del sindaco Maurizio Falanga e del suo vice si basa su gravi accuse di voto di scambio politico-mafioso, mettendo in luce una presunta connivenza tra politica e criminalità organizzata.
Le rivelazioni del boss pentito, Rosario Giugliano, erano già un campanello d’allarme inquietante. Le sue dichiarazioni, risalenti a dicembre scorso, paventavano accordi tra politica locale e clan, accordi che come Partito Democratico avevamo già denunciato, grazie a Sandro Ruotolo e alle interrogazioni parlamentari presentate da Marco Sarracino e Arturo Scotto.
Con gli arresti di oggi, la Magistratura arriva prima del Governo. Per Poggiomarino, questa è una brutta pagina della sua storia politica e amministrativa. Nemmeno durante i periodi più difficili della guerra di camorra si era giunti ad arrestare i vertici amministrativi locali” – ha dichiarato Giuseppe Annunziata, segretario metropolitano del PD, che nel 2020 guidava da candidato sindaco la coalizione di centrosinistra sconfitta da Maurizio Falanga.
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