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Il Pd sospende Alfieri, l’opposizione attacca anche De Luca

Nappi: "De Luca non può girarsi dall'altra parte"
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Arriva la nota del Pd che sospende Franco Alfieri, presidente della provincia di Salerno e sindaco di Capaccio-Paestum arrestato oggi per corruzione.

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“In relazione all’inchiesta della Procura di Salerno, che ha portato all’arresto di Franco Alfieri, sindaco di Capaccio e presidente della Provincia di Salerno, il Partito Democratico esprime piena fiducia verso l’operato della magistratura.

La federazione di Salerno del Pd ha convocato la Commissione provinciale di garanzia, che ha deliberato l’immediata sospensione di Alfieri dall’anagrafe degli iscritti del Partito Democratico, cosi’ come previsto dalle regole interne del Partito in relazione alla gravita’ dei reati contestati”.

Cosi’ in una nota il senatore dem Antonio Misiani, commissario regionale del Pd in Campania.

“Abbiamo piena fiducia nella Magistratura con la certezza che Franco Alfieri saprà dimostrare in tempi rapidi la sua totale estraneità ai fatti.Ci auguriamo che questo accada nel più breve tempo possibile ed esprimiamo la nostra vicinanza al presidente Alfieri, a nome mio e dell’amministrazione provinciale”.

Lo ha detto invece Giovanni Guzzo, vice presidente della Provincia di Salerno.

Nappi: “De Luca non può girarsi dall’altra parte”

“Il costante e ripetuto coinvolgimento delle persone più vicine al presidente De Luca in inchieste della magistratura dimostra quello che noi denunciamo da anni: un sistema che ha il suo epicentro a Salerno ma che sta stroncando come un cancro la Campania.Noi siamo garantisti e auguriamo a tutti coloro che sono coinvolti in questa vicenda di poter dimostrare la propria estraneità a quanto viene contestato.

Sta di fatto, però, che siamo di fronte all’ennesimo segnale di una gestione affaristica e ‘famelica’ che deturpa l’immagine della nostra regione, e rispetto alla quale De Luca non può girarsi dall’altra parte”.Lo afferma Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania.

Il sottosegretario Ferrante: “Siamo garantisti ma il sistema Deluchiana ha fallito”

“L’inchiesta della Procura di Salerno che ha portato all’arresto del presidente della Provincia e sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri, contiene ipotesi gravi sulle quali spetta alla magistratura fare piena luce.

Forza Italia è e resterà sempre un movimento garantista, tuttavia si pone un tema politico di governo delle istituzioni nel nostro territorio.Alfieri, fedelissimo del presidente Vincenzo De Luca, è stato protagonista di una triste stagione fondata sul familismo e sul mero clientelismo ed a più riprese indicato come esempio da seguire dallo stesso governatore della regione Campania.

Il sistema deluchiano di gestione della cosa pubblica si conferma un paradigma della mala politica di sinistra, un vulnus che per decenni ha afflitto ed emarginato cittadini, amministratori locali e imprese estranei alle logiche di potere e che non può continuare a danneggiare l’immagine e il tessuto economico-sociale del nostro territorio.Per questo come Forza Italia continueremo a lavorare, insieme agli alleati di centrodestra, per offrire un’alternativa forte e credibile in provincia di Salerno e in tutta la Campania. È il momento di riaffermare la centralità della buona politica”.

Lo scrive il deputato di Forza Italia e Sottosegretario di Stato al Mit, Tullio Ferrante.

Martusciello (Fi): “Alfieri?Palesemente inadatto al ruolo”

“Ancora una volta, la politica arriva in ritardo e la magistratura è costretta a supplire”, afferma Fulvio Martusciello, capogruppo di Forza Italia al Parlamento Europeo e coordinatore regionale campano, commentando l’arresto del presidente della Provincia di Salerno, Franco Alfieri.

“Alfieri era palesemente inadatto a ricoprire il ruolo di Presidente della Provincia e mancava del carisma e della preparazione necessari anche per svolgere il ruolo di capo della segreteria del presidente della Giunta regionale.

Un sopravvalutato scelto – aggiunge Martusciello – perché amico, sodale del presidente della giunta regionale.Questo è il risultato di mettere persone sbagliate nei posti giusti.

La politica, ancora una volta, arriva troppo tardi.Il cambiamento non può più essere rimandato. È necessario avere il coraggio di non esprimere solidarietà a livello politico su questi fatti e iniziare a intervenire in anticipo, prima che debba essere la magistratura a fare pulizia.”, conclude l’ eurodeputato.

Zinzi: “Si faccia piena luce sulla vicenda”

“Da garantisti pensiamo che la magistratura debba fare il suo corso.

Attendiamo che si faccia piena luce su questa vicenda, ma è indubbio che il blitz di questa mattina nel salernitano che ha portato in carcere diverse persone tra cui anche il sindaco di Capaccio Paestum e presidente della provincia di Salerno Franco Alfieri ci pone di fronte ad una serie di interrogativi legittimi sul modello di gestione della cosa pubblica tanto decantato da De Luca”.Così, in una nota, il deputato campano della Lega e coordinatore regionale del partito Gianpiero Zinzi. “La Campania, la nostra Campania, non potrà continuare ad essere gestita con il sistema della ‘frittura di pesce’, a cui si è ispirato senza mai nasconderlo il governatore De Luca per amministrare la nostra regione”, conclude.

Cantalamessa: “Episodio inquietante”

“A differenza di altre forze politiche noi siamo garantisti sempre e non a giorni alterni, e siamo fieri di essere diversi dal Pd che per molto meno ha attaccato ingiustamente la Lega.

Si è innocenti fino a prova contraria, ma senza dubbio è inquietante e allarmante quanto sta emergendo dalle indagini che hanno portato all’arresto di Franco Alfieri, esponente del Partito democratico vicino al Presidente De Luca, attuale sindaco di Capaccio Paestum e presidente della Provincia di Salerno.Nei suoi confronti e di altri cinque indagati risultano contestati a vario titolo i reati di turbata libertà degli incanti e corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio”.

Così il senatore campano della Lega Gianluca Cantalamessa, capogruppo in commissione Antimafia a Palazzo Madama e responsabile dipartimento Antimafia del partito.

 


Articolo pubblicato il giorno 3 Ottobre 2024 - 14:52


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