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Omicidio Emanuele Tufano: sei gli indagati. Domani l’autopsia

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Sono sei gli indagati nell’inchiesta sull’omicidio del 15enne Emanuele Tufano. Sono tutti ragazzini dai 14 ai 16 anni e appartenenti ai due schieramenti di baby gang del rione Sanitร  (alla quale apparteneva la vittima) e quella di piazza Mercato.

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La Procura ha fissato per domani l’autopsia sulla salma del 15enne Emanuele Tufano e quindi tutti gli indagati hanno ricevuto un avviso di garanzia che gli consentirร  di nominare propri consulenti medico legali che potranno assistere all’esame autoptico

La squadra mobile di Napoli, sotto il coordinamento della Procura, ha anche sequestrato 5 pistole. si tratta di armi replica abilmente modificate e in grado di esplodere proiettili veri. Tutte inviate alla sezione scientifica che dovrร  stabilire in primo se tra quelle sequestrate c’รจ quella dalla quale รจ partito il colpo che ucciso Emanuele Tufano.

ย Sequestrate anche cinque pistole modificate

E poi stabilire anche se siano state utilizzate nello scontro facendo la comparazione balistica con i bossoli recuperati sul luogo della sparatoria ovvero vco Carminiello al Mercato e corso Umberto a Napoli.

Il lavoro della polizia รจ certosino perchรจ con l’analisi delle immagini delle telecamere si sta cercando di stabilire le traiettorie dei proiettili. I sei ragazzi indagati sono stati anche sottoposti all’esame dello Stube per stabilire se hanno usato armi nella notte tra mercoledรฌ e giovedรฌ scorso quando รจ stato ucciso Emanuele Tufano.

Dalle analisi delle immagini delle telecamere emerge che allo scontro hanno partecipato oltre 20 giovanissimi in sella oltre dieci scooter.ย  Le indagini, pur ancora in corso, delineano uno scenario allarmante: un regolamento di conti tra bande rivali sarebbe all’origine della tragedia.

Territori contesi e controllo del territorio. Le bande coinvolte in questa faida sarebbero attive da tempo nei quartieri popolari di Napoli, dove si contendono il controllo del territorio e lucrano su attivitร  illecite come lo spaccio di droga e i furti. L’omicidio di Emanuele sarebbe l’ultimo atto di una lunga serie di violenze, che hanno seminato il terrore tra i residenti.

Armi facilmente reperibili

Le indagini hanno inoltre evidenziato come le armi da fuoco siano facilmente reperibili tra i giovani coinvolti in queste attivitร  criminali. Armi replica, non costose, acquistate via internet e poi modificate. Un fenomeno allarmante, che sottolinea la necessitร  di intensificare i controlli e di attuare politiche piรน efficaci per contrastare il proliferare delle armi illegali.

RIPRODUZIONE RISERVATA
Articolo pubblicato il giorno 28 Ottobre 2024 - 08:22


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