Omicidio di Emanuele Tufano: in attesa che la procura di Napoli stabilisca la data dell’autopsia dopo aver nominato i periti medico legali le indagini vanno avanti e si concentrano su due minorenni, un ragazzo di 15 anni, come possibile autore materiale dell’omicidio, e uno di 17 anni, suo complice.
Entrambi, così come altri giovanissimi, sono stati interrogati a lungo nella giornata di ieri, accompagnati dai genitori e dagli avvocati. Altri interrogatori sono in corso oggi. Ci sono le immagini delle telecamere di video sorveglianza pubbliche e quelle dei negozi poste lungo il tragitto che va da piazza Mercato fino al corso Umberto che hanno ripreso gran parte di quanto accaduto.
Dall’incontro, alle minacce, alla fuga fino agli spari tra via Carminiello al Mercato fino al Corso Umberto. Le immagini sono tante e anche se veloce il lavoro di analisi è lungo. Gli investigatori hanno anche interrogato stamane di nuovo i due amici della vittima.
Il 17enne, centrato da un colpo di postola alla spalla è ancora ricoverato al Cto mentre il14 è stato dimesso. La loro testimonianza , il loro racconto e soprattutto la la loro verità è fondamentale per arrivare a scoprire non solo chi ha ucciso il loro amico ma anche chi erano gli altri assalitori.
Gli investigatori hanno anche analizzato, e stanno continuando a farlo, le chat, la messaggistica, il traffico telefonico e sopratutto i social di Emanuele Tufano e dei suoi amici.
Nelle ultime ore si è fatto strada uno scenario investigativo secondo il quale il gruppo del rione Sanità della giovane vittima sarebbe stato composto da più giovanissimi e. non solo dai tre feriti. E che a piazza Mercato sarebbe nato lo scontro verbale violento che ha scatenato la risposta a colpi di pistola della baby gang della zona.
Il resto poi è una storia tristemente nota con la morte del 15enne e il ferimento dei due suoi amici. Ora bisogna solo risalire a tutti i protagonisti di questa bruttissima pagina di cronache di Napoli con ilm risalto che ha avuto a livello mondiale.
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Speriamo che le indagini possano fare luce su questa tragica vicenda.