Negli ultimi giorni, l’Italia ha registrato due inquietanti episodi di violenza contro i professionisti sanitari, evidenziando un crescente pericolo per chi opera nel settore.A Meldola, un’infermiera è stata attaccata con un coltello, mentre a Vallo della Lucania, operatori del 118 hanno subito un assalto a martellate, evento che ha catturato l’attenzione pubblica per la sua brutalità e le immagini shockanti delle vittime ferite.
Questi incidenti gettano un’ombra di dubbio sull’efficacia del recente Decreto Anti Violenze, inizialmente acclamato come una misura decisiva.Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up, ha dichiarato: «Senza un’immediata revisione del piano di sicurezza ospedaliera avviato nel 2013, e l’introduzione di presidi fissi di forze dell’ordine h24 nei principali ospedali delle città capoluogo, siamo a un passo da tragedie ancora più gravi.
Chiediamo al Ministro Piantedosi la presenza continua degli agenti o, in alternativa, una temporanea militarizzazione dei servizi di emergenza sanitaria. È imperativo agire ora per prevenire che la cronaca registri la prima vittima tra i nostri professionisti sanitari».
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