Nocera. I genitori della neonata di 6 giorni morta in ospedale a Nocera Inferiore, sono iscritti nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio preterintenzionale, un atto dovuto per consentire approfondite indagini.
La piccola, nata ad Aversa, era stata dimessa dall’ospedale dopo tre giorni. La tragedia si è consumata la mattina del 17 ottobre, quando il padre l’ha trovata immobile nel letto.
Nonostante i soccorsi immediati, la neonata, trasportato in ospedale all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore non è riuscita a sopravvivere.
La Procura ha disposto l’autopsia per determinare la causa del decesso. Gli inquirenti stanno esaminando attentamente la scena del ritrovamento, acquisendo testimonianze e analizzando eventuali tracce.
Le indagini si concentrano sulle ultime ore di vita della neonata e sulle circostanze che hanno portato al decesso.
Al momento, non si esclude alcuna ipotesi, inclusa la “morte in culla”. L’autopsia servirà a chiarire se la morte sia stata causata da fattori naturali, da un evento traumatico o da altre circostanze.
I risultati potrebbero richiedere tempo, ma saranno fondamentali per stabilire eventuali responsabilità.
Cosa significa “omicidio preterintenzionale”?
L’accusa di omicidio preterintenzionale significa che, secondo la legge, i genitori potrebbero essere responsabili di un evento morte non voluto, ma causato da un’azione colposa o imprudente. È importante sottolineare che si tratta di un’ipotesi investigativa e che la responsabilità dei genitori sarà accertata solo al termine delle indagini.
Cosa succederà ora?
Il medico legale effettuerà l’autopsia per stabilire la causa del decesso. Gli inquirenti continueranno a raccogliere prove e a interrogare i testimoni. Solo al termine di queste indagini sarà possibile capire cosa è realmente accaduto.
Articolo pubblicato il giorno 22 Ottobre 2024 - 08:15
Che tristezza, speriamo che le indagini possano fare chiarezza su quanto accaduto.