Il Questore di Napoli ha emesso quattro provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (DASPO), in seguito a diversi episodi di violenza e comportamenti scorretti avvenuti durante incontri calcistici. I provvedimenti, istruiti dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Napoli, mirano a contrastare atteggiamenti pericolosi all’interno degli stadi e nelle loro vicinanze.
Il primo DASPO, della durata di cinque anni, è stato emesso contro un tifoso del Napoli che, prima della partita di Coppa Italia tra Napoli e Modena del 10 agosto scorso allo Stadio “Diego Armando Maradona”, aveva aggredito un tifoso avversario nei pressi della curva A, venendo denunciato per lesioni personali aggravate.
Un secondo provvedimento, di quattro anni, è stato adottato nei confronti di un 50enne romano. L’uomo, lo scorso 26 maggio, aveva partecipato all’affissione di uno striscione offensivo fuori dalla curva A, durante una commemorazione per un tifoso partenopeo deceduto nella finale di Coppa Italia del 2014. A seguito delle indagini della Digos, è stato denunciato per esposizione di striscioni incitanti alla violenza e contenenti ingiurie.
Un terzo DASPO, di due anni, è stato notificato a un tifoso del Giugliano Calcio, un 34enne, per oltraggio, minacce e resistenza a pubblico ufficiale durante la partita Giugliano Calcio – Taranto, disputata lo scorso 23 agosto. Infine, un altro provvedimento di due anni è stato emesso nei confronti di un 20enne coinvolto nell’incontro tra ASD Lacco Ameno 2013 e ASD Puteolana 1909, tenutosi il 6 aprile allo Stadio “Don Luigi di Iorio” di Barano d’Ischia. Il giovane è stato denunciato per utilizzo di materiale pericoloso e rifiuto di fornire la propria identità personale.
Articolo pubblicato il giorno 10 Ottobre 2024 - 14:58