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Napoli, nasce “Il Miglio della Memoria” per  la valorizzazione di archivi e biblioteche

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Il 25 ottobre alle 10.30, presso il Complesso di Santa Maria del Purgatorio ad Arco a Napoli (via dei Tribunali 39), sarà sottoscritto il Protocollo d’Intesa Il Miglio della Memoria, proposto dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica della Campania che coinvolge diciotto prestigiose istituzioni culturali pubbliche e private del centro antico di Napoli.

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Tenuto conto delle finalità e degli obiettivi, il Comune di Napoli ha comunicato di voler aderire al Protocollo sottoscrivendolo nella persona del sindaco Gaetano Manfredi.

Il Miglio della Memoria è un nuovo sistema culturale finalizzato alla valorizzazione dell’immenso patrimonio di archivi e biblioteche – oltre due milioni di volumi e 120 Km lineari di documenti d’archivio – conservato nell’area delimitata dai tre decumani del Centro Antico di Napoli.

L’intesa è denominata Il Miglio della Memoria proprio per sottolineare l’esiguità dell’estensione territoriale nella quale, però, è custodito un patrimonio unico al mondo.

Il Protocollo d’Intesa nasce con le seguenti finalità: creare un archivio e una biblioteca diffusa, favorendo la pubblica fruizione e implementando il “turismo della memoria”; consolidare ed arricchire il sistema degli istituti culturali presenti nel centro antico di Napoli, aprendo ad una ulteriore narrazione della città, capace di offrire al “viaggiatore colto” percorsi innovativi e inediti;

utilizzare le tecnologie condivise al servizio della valorizzazione del patrimonio archivistico e bibliografico; aprire gli spazi di conservazione di archivi e biblioteche ad un pubblico più ampio, non solo di ricercatori e specialisti;

dare vita a comuni iniziative – eventi, seminari e convegni, concerti, rappresentazioni teatrali, danza – che supportino la promozione, la divulgazione e la comunicazione del patrimonio culturale presente all’interno de Il Miglio della Memoria.

“Il Protocollo d’Intesa Il Miglio della Memoria rappresenta la metafora di quanto occorre fare negli archivi italiani: superare le distinzioni istituzionali, mettere a sistema, giungere a banche dati unitarie che raccolgano unitariamente i documenti digitalizzati”, dichiara il Direttore generale Archivi Antonio Tarasco.

“Con il coinvolgimento del Comune di Napoli e di numerose istituzioni culturali sia pubbliche che private, a cui va il mio ringraziamento, questa iniziativa favorisce la diffusione della cultura della memoria, aprendo nuovi orizzonti per la ricerca e per il pubblico, avvicinando sempre più persone alla ricchezza storica conservata dagli archivi”.

“Con il protocollo – aggiunge Gabriele Capone, soprintendente archivistico e bibliografico della Campania – si intende promuovere un itinerario culturale che ha come tappe gli archivi e le biblioteche del Centro Antico di Napoli, edifici notevoli per storia e architettura, che conservano un patrimonio documentario unico al mondo.

Si tratta, dunque, di aprire ad altri pubblici – non solo di studiosi, ricercatori e specialisti – spazi della città spesso sconosciuti, e nel contempo, offrire percorsi alternativi – ma non per questo meno significativi – al turista più attento ed esigente, che percorre i decumani della città.

È significativa l’adesione così convinta di tante prestigiose istituzioni napoletane: è una bella pagina di una nuova visione culturale, ma anche di un bell’esempio di impegno civico del legame che tutti abbiamo per la città di Napoli”.

Alla cerimonia della firma saranno presenti i rappresentanti di tutti gli Istituti coinvolti.

Interverranno: Giuseppe d’Acunto – Presidente dell’Opera Pia Purgatorio ad Arco; Gabriele Capone – Soprintendente archivistico e bibliografico della Campania; Rosanna Romano – Direttore Generale per le Politiche Culturali e il Turismo della Regione Campania; Antonio Tarasco – Direttore Generale Archivi Ministero della Cultura; Gaetano Manfredi – Sindaco di Napoli.

Questi gli Istituti aderenti: Soprintendenza archivistica e bibliografica della Campania (via San Biagio dei Librai, 121 – 4 km lineari di archivio e 20mila volumi); Archivio Notarile Distrettuale di Napoli (via San Paolo, 14 – 9 km lineari di archivio); Archivio della Provincia Napoletana dei Frati minori Conventuali (piazza San Gaetano – 400 metri lineari di archivio);

Archivio Storico Diocesano di Napoli (Largo Donnaregina, 22 – 6 Km lineari di archivio); Associazione Amici Degli Archivi o.n.l.u.s. (vico Storto Purgatorio ad Arco, 15 – 650 metri lineari di archivio e 30 mila volumi); Biblioteca di Castel Capuano “Alfredo de Marsico” (Piazza Enrico De Nicola, 2 – 60 metri lineari di archivio e 90 mila volumi);

Biblioteca e Complesso Monumentale dei Girolamini (via Duomo, 114 – 400 metri lineari di archivio e 160mila volumi); Biblioteca Fra Landolfo Caracciolo (piazza San Gaetano – 40mila volumi); Biblioteca Universitaria di Napoli (via Giovanni Paladino, 39 – 1 milione di volumi); Conservatorio di San Pietro a Majella (via San Pietro a Majella, 35 – 600 metri lineari di archivio e 370mila volumi);

Fondazione Banco di Napoli (via dei Tribunali, 213 – 90 km lineari di archivio – 80mila volumi); Fondazione Biblioteca Benedetto Croce (via Benedetto Croce, 12 – 300 metri lineari di archivio e 70mila volumi); Fondazione Castel Capuano (Piazza Enrico De Nicola, 2);

Fondazione dell’avvocatura napoletana per l’Alta formazione forense (Piazza Enrico De Nicola, 2); Istituto Italiano per gli Studi Storici (via Benedetto Croce, 12 – 150mila volumi); Opera Pia Purgatorio ad Arco (vico Storto Purgatorio ad Arco, 15 – 110 metri lineari di archivio); Museo delle Arti Sanitarie (Via Maria Longo, 50; via dei Tribunali, 226 – 8mila volumi);

Pio Monte della Misericordia (via dei Tribunali, 253 – 400 metri lineari di archivio e 17mila volumi). Con l’adesione del Comune di Napoli. Per celebrare la firma del Protocollo sabato 26 ottobre alle ore 12.00, nel Salone dei Busti di Castel Capuano sarà presentato Violoncelliade!, proposto dalla Fondazione Castel Capuano e realizzato con il contributo della Fondazione Banco di Napoli e della Fondazione Pietà dei Turchini.

Il concerto è un evento speciale nell’ambito della rassegna musicale Note d’Archivio per il Miglio della Memoria, partita a giugno su proposta della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Campania con il supporto della Direzione Generale Spettacolo e della Direzione Generale Archivi, prima iniziativa congiunta tra gli istituti firmatari del protocollo.

Il concerto Violoncelliade! vedrà la partecipazione di Luca Signorini al violoncello e dei violoncelli del Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli.


Articolo pubblicato il giorno 23 Ottobre 2024 - 10:33

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