Napoli. “Quando andrai a fare la denuncia fai scrivere che siamo in due a volerti uccidere, io e mio padre”: questa la macabra promessa che ha gettato nell’incubo la tiktoker Rita De Crescenzo e suo marito, Salvatore Bianco.
Le parole, pronunciate con chilling nonchalance da Antonio Piccirillo, figlio del boss camorrista della Torretta, Rosario Piccirillo detto o’ biondo, sono state l’apice di una spirale di violenza e intimidazioni che ha segnato la vita della coppia.
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Le minacce, rivolte direttamente ai coniugi Bianco nel loro appartamento, erano la punta dell’iceberg di un disegno criminale ben preciso: l’appropriazione illegittima di un’attività commerciale gestita dalla vittima.
Le boe presenti nello specchio d’acqua di via Caracciolo, un affare proficuo, erano l’oggetto del desiderio dei Piccirillo, che si sentivano legittimati a impossessarsene con la forza e l’intimidazione.
Antonio Piccirillo tradito anche dalle intercettazioni
L’indagine, condotta dalla Squadra Mobile e dalla DDA, ha svelato un quadro inquietante. Le intercettazioni ambientali hanno registrato le minacce di morte, le pressioni psicologiche e le continue richieste di denaro. I Piccirillo, forti dei loro legami con la criminalità organizzata, non hanno esitato a mettere a rischio la vita delle loro vittime pur di raggiungere il loro obiettivo.
Articolo pubblicato il giorno 29 Ottobre 2024 - 14:41
Che storia terribile, spero che Rita e suo marito possano vivere finalmente in pace dopo tutto questo.
Che paura leggere queste storie, spero che Rita e suo marito possano trovare giustizia e vivere in pace.
Che brutta situazione, la criminalità organizzata semina solo terrore e violenza. Spero che la giustizia faccia il suo corso.