Milano. Le immagini delle telecamere di sicurezza, di una chiarezza agghiacciante, mostrano una scena da incubo: il 37enne, Eros Di Ronza, viene inseguito all’esterno del locale dal proprietario e da suo zio, armati di forbici.
Una furia omicida si abbatte sul malvivente, colpito ripetutamente con una violenza inaudita. Almeno venti coltellate, secondo i primi rilievi medico-legali, hanno messo fine alla sua vita.
Le immagini mostrano Di Ronza cercare disperatamente di sfuggire ai suoi aggressori, ma è inutile: viene raggiunto e ferito a morte.
L’agguato è avvenuto durante un tentativo di furto di gratta e vinci. Il ladro, insieme a un complice che è riuscito a fuggire, aveva forzato la saracinesca del bar. Ma quello che doveva essere un colpo facile si è trasformato in una tragedia.
I due aggressori, di origine cinese, sono stati immediatamente arrestati con l’accusa di omicidio volontario. Le indagini, coordinate dalla Procura di Milano, sono in corso per ricostruire nel dettaglio la dinamica dell’accaduto e accertare se vi siano eventuali responsabilità di altri soggetti coinvolti.
La comunità locale è sconvolta da questo episodio di violenza inaudita. Gli abitanti del quartiere sono increduli di fronte a un gesto così cruento, avvenuto in pieno centro abitato. La notizia ha fatto il giro dei social network, alimentando un dibattito acceso sulla legittima difesa e sulla proporzionalità della reazione.
Intanto, le forze dell’ordine continuano a lavorare senza sosta per fare piena luce su questo caso. Le immagini delle telecamere di sicurezza saranno fondamentali per ricostruire la dinamica dell’omicidio e individuare eventuali elementi di prova a carico degli arrestati.
Un delitto che lascia senza parole e che pone interrogativi inquietanti sulla sicurezza nelle nostre città.
La Polizia di Stato di Milano ha identificato e indagato per tentato furto un italiano di 48 anni che questa mattina ha partecipato, facendo da palo, al tentativo di furto in un esercizio commerciale di viale Giovanni da Cermenate insieme al 37enne poi ucciso a colpi di forbice.
Gli agenti delle volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di MILANO, a seguito di un’attività d’indagine, poco dopo le 15 hanno individuato e trovato il 48enne, con precedenti, all’interno del suo appartamento in viale Tibaldi.
Articolo pubblicato il giorno 17 Ottobre 2024 - 18:30
Che terribile tragedia, la violenza non porta mai a nulla di buono.