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Sabato 12 ottobre 2024, alle ore 18.30, presso il salone dell’Annunziatella del Santuario Madonna delle Galline in via Striano a Pagani, verrà inaugurata una mostra fotografica che sarà aperta fino al 22 ottobre. La manifestazione è promossa dall’associazione culturale Ambress’…Am..press, dal Museo delle Civiltà, dall’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, dal Dipartimento Studi Politici e Sociali dell’Università degli Studi di Salerno, dal Comune di Pagani e dall’Arciconfraternita S. M. Incoronata del Carmine, detta delle galline.
La Storia alla Base della Mostra
La mostra fotografica è il frutto di un lungo lavoro di documentazione svolto da Sabina Cuneo (Roma, 2 febbraio 1956 – 9 settembre 2016), in collaborazione con Carmine Puzo, che ha immortalato la Festa della Madonna delle Galline dalla fine degli anni Novanta. Una piccola parte di questo vasto archivio di 2.069 scatti in pellicola bianco e nero, depositato presso il Museo delle Civiltà, sarà esposta in anteprima.
L’Obiettivo del Progetto
L’iniziativa di organizzare questa mostra nasce dalla volontà di esponenti della comunità locale di valorizzare la Festa della Madonna delle Galline e di documentarne i cambiamenti nel tempo. Il progetto ha visto la partecipazione di associazioni, istituzioni locali e istituzioni ministeriali interessate alla salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale italiano, sia materiale che immateriale, legato alle tradizioni popolari.
Evento Inaugurale e Presentazione del Catalogo
Durante l’inaugurazione del 12 ottobre, verranno esposte 51 fotografie in grande formato che rappresentano un’anteprima significativa del lavoro di Cuneo e Puzo. La serata sarà anche l’occasione per presentare il catalogo della mostra e la convenzione programmatica sottoscritta da tutti gli enti che hanno collaborato alla realizzazione della manifestazione.
Orari di Visita
La mostra sarà aperta al pubblico ogni giorno dalle 9 alle 12 su prenotazione e dalle 17 alle 20. Gli organizzatori invitano tutti gli interessati a partecipare per scoprire e apprezzare il prezioso lavoro di documentazione delle tradizioni popolari locali.
Articolo pubblicato il giorno 1 Ottobre 2024 - 18:00