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Lo scudo antipirateria ferma Google Drive e il Codacons ne chiede il sequestro

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La piattaforma antipirateria Piracy Shield, messa a punto dalla Lega Serie A e adottata dall’Agcom con l’obiettivo di fermare i siti streaming illegali delle partite di calcio, ha sbagliato bersaglio, bloccando uno dei servizi piรน utilizzati dagli utenti del web.

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Nel mirino รจ finito Google Drive, il servizio per archiviare e condividere dati in cloud, oltre a una delle cache di Youtube. La notizia รจ stata pubblicata da Repubblica.it che cita il sito di Wired.

La cosa ha scatenato un vespaio di polemiche tanto cheย il Codacons ha presenta un esposto alla Procura di Roma e chiede il sequestro del sistema Privacy Shiled che ha provocato ieri sera il blocco di Google Drive.

“Quanto accaduto รจ gravissimo e rappresenta un precedente pericoloso a danno di una platea enorme di soggetti”, sottolinea l’associazione secondo cui “la lotta alla pirateria รจ una esigenza che condividiamo da sempre.

Ma le misure di contrasto all’illegalitร  non possono portare a incidenti come quello che ha interessato Google Drive, un servizio usato da una moltitudine di soggetti (utenti, aziende e professionisti), anche per motivi di studio e lavoro, che ieri รจ rimasto bloccato per ore causando proteste e disagi”.

“Per tale motivo presenteremo domani un esposto alla Procura della Repubblica di Roma affinchรฉ apra una indagine sul caso volta ad accertare possibili fattispecie penalmente rilevanti e le relative responsabilitร , valutando al contempo il sequestro del sistema Piracy Shield – conclude il Codacons – se non รจ in grado di scremare adeguatamente i siti da bloccare nell’ambito della lotta alla pirateria, poichรฉ una tale circostanza rappresenterebbe una soluzione immensamente piรน grave del problema”.

Come funziona il sistema anti pirateria

Piracy Shiled fu donata dalla Lega Serie A ad Agcom. I broadcaster segnalano alla stessa Agcom i siti che trasmettono illegalmente i loro contenuti. Questa segnalazione viene inoltrata ai provider internet che inibiscono quegli indirizzi.

Sabato sera รจ il primo indirizzo ad essere bandito รจ stato il dominio che serve per scaricare i file da Google Drive che ha smesso di funzionare tra le 19 e le 22.15.

Quando parte la segnalazione “urgente” con il sistema attuale il provider internet non ha alternative. Ma nella lista finiscono spesso domini in cui l’attivitร  illegale si appoggia, e che certo non รจ nรฉ l’attivitร  unica, nรฉ quella principale di quel dominio. Ma essere nella lista basta a subire il blocco.

Da qui l’esigenza che ci si pone di aumentare l’elenco dei siti internet che possono entrare in una white list che difende i siti sicuri.

L’inconveniente รจ successo ieri sera, poco prima che iniziasse Juventus-Lazio, provocando meno danni di quelli che avrebbe potuto fare in un giorno feriale, quando centinaia di migliaia di lavoratori fanno uso di Drive. Sono state, comunque, molte le segnalazioni degli utenti della piattaforma, utilizzata da aziende e istituzioni pubbliche.

Giร  nei mesi scorsi รจ accaduto un inconveniente analogo, ma il Piracy Shield nei primi mesi di utilizzo ha comunque consentito di bloccare molti siti pirata e, anche sulla scia di questi numeri, il Parlamento sta valutando un’ulteriore stretta alla pirateria.

Due emendamenti di FI e FdI al Dl Omnibus, approvati in Commissione al Senato, prevedono che anche i fornitori di servizi Vpn e Dns rientreranno tra i soggetti cui l’Agcom puรฒ ordinare di disabilitare l’accesso ai contenuti diffusi abusivamente; inoltre si obbligano i prestatori di servizi di accesso alla rete di segnalare immediatamente le “condotte penalmente rilevanti” all’autoritร  giudiziaria o alla polizia giudiziaria, pena “la reclusione fino ad un anno”.

La piattaforma antipirateria potrร , inoltre, bloccare gli indirizzi Ip anche quando l’attivitร  fuorilegge รจ solo “prevalente” e non esclusiva. Le norme hanno giร  provocato la protesta degli operatori telefonici, che le reputano troppo drastiche.

La deputata Giulia Pastorella, vicepresidente di Azione, ha reso noto che presenterร  un’interrogazione urgente al governo e chiederร  che Agcom venga convocata in Commissione Trasporti e Telecomunicazioni. “รˆ l’ennesimo inaccettabile blocco arbitrario e senza senso arrivato in questi mesi – afferma – Cosa deve succedere perchรฉ Agcom sospenda la piattaforma? Deve andare offline qualche servizio vitale?”.

Proteste analoghe arrivano anche da M5S con il deputato Antonio Caso e dal Pd con il senatore Lorenzo Basso.

RIPRODUZIONE RISERVATA
Articolo pubblicato il giorno 20 Ottobre 2024 - 20:11


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