Napoli si apre al teatro nelle scuole con “Levante – Teatro ad Est”, un progetto avviato dall’associazione NEA Napoli Europa Africa grazie al sostegno del Comune di Napoli attraverso l’iniziativa “Teatro, Che Classe!”. Il progetto si concentra sull’area orientale della città, coinvolgendo gli istituti “Porchiano Bordiga” di Ponticelli e “Russo Solimena” di Barra. Qui, ottanta studenti parteciperanno a 140 ore di laboratorio teatrale che mirano a sviluppare le capacità espressive e creative degli alunni.
Una metodologia inclusiva
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I laboratori gratuiti puntano a valorizzare il confronto e il dialogo tra pari attraverso attività che esplorano il corpo, la voce, il ritmo e la percezione di sé. I partecipanti più giovani saranno impegnati nella creazione di fiabe incentrate sui diritti dei bambini, mentre i più grandi lavoreranno su testi della tradizione campana di Roberto De Simone, scrivendo drammaturgie che verranno rappresentate al termine del percorso.
Impatto positivo sull’educazione scolastica
Il progetto si propone di contrastare il disagio sociale e i conflitti interpersonali che si verificano spesso nel contesto scolastico. Marisa Esposito, presidente dell’associazione NEA, sottolinea l’importanza di un’educazione inclusiva che possa diventare stabile nel tempo. Anche Giulia Amodio, esperta di teatro applicato, evidenzia come queste attività teatrali aiutino gli alunni a sviluppare empatia e consapevolezza di sé. Dirigenti scolastici come Colomba Punzo e Maria Cristina Scala lodano l’iniziativa per la sua capacità di trasformare l’esperienza educativa in un lungo percorso di crescita personale e collettiva.
Articolo pubblicato il giorno 18 Ottobre 2024 - 14:00