Napoli, in scena la protesta dei chioschi del lungomare: "La Morte del Tarallo"
Oggi a Napoli i gestori dei chioschi del lungomare hanno inscenato una protesta simbolica, chiamata “La Morte del Tarallo”, per denunciare la chiusura forzata dei loro esercizi da oltre cinque mesi a causa di presunte irregolarità rilevate dal Comune.
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Durante la manifestazione, i gestori hanno portato una bara in piazza Municipio, all’interno della quale hanno posto i tradizionali taralli, biscotti salati a forma di ciambella preparati con sugna, pepe e mandorle, simbolo caratteristico dei piccoli chalet di via Caracciolo.
“La decisione del Comune – ha dichiarato uno degli organizzatori della protesta – sta mettendo a rischio la sopravvivenza di decine di famiglie che da anni gestiscono questi chioschi.”
I manifestanti, con le mani incatenate, hanno scandito slogan in difesa del loro lavoro e annunciato che non abbandoneranno la piazza finché la loro situazione non sarà risolta.
“Da anni paghiamo regolarmente al Comune quanto dovuto – ha affermato una portavoce del gruppo – ma ora ci accusano di essere abusivi perché, secondo il sindaco, i nostri chioschi dovrebbero essere itineranti.”
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