Oggi a Napoli i gestori dei chioschi del lungomare hanno inscenato una protesta simbolica, chiamata “La Morte del Tarallo”, per denunciare la chiusura forzata dei loro esercizi da oltre cinque mesi a causa di presunte irregolarità rilevate dal Comune.
Durante la manifestazione, i gestori hanno portato una bara in piazza Municipio, all’interno della quale hanno posto i tradizionali taralli, biscotti salati a forma di ciambella preparati con sugna, pepe e mandorle, simbolo caratteristico dei piccoli chalet di via Caracciolo.
“La decisione del Comune – ha dichiarato uno degli organizzatori della protesta – sta mettendo a rischio la sopravvivenza di decine di famiglie che da anni gestiscono questi chioschi.”
I manifestanti, con le mani incatenate, hanno scandito slogan in difesa del loro lavoro e annunciato che non abbandoneranno la piazza finché la loro situazione non sarà risolta.
Non abbandoneranno la piazza finché la loro situazione non sarà risolta
“Da anni paghiamo regolarmente al Comune quanto dovuto – ha affermato una portavoce del gruppo – ma ora ci accusano di essere abusivi perché, secondo il sindaco, i nostri chioschi dovrebbero essere itineranti.”
Articolo pubblicato il giorno 7 Ottobre 2024 - 18:10