Antonella Di Massa, la 51enne scomparsa a Ischia il 17 febbraio scorso e trovata morta 11 giorni dopo in un terreno a Succhivo, si sarebbe tolta la vita. Questa è la conclusione della Procura di Napoli, che ha avanzato al gip la richiesta di archiviazione dell’indagine.
Secondo la ricostruzione dei magistrati, la donna avrebbe ingerito un liquido refrigerante per auto, il cui contenitore è stato rinvenuto accanto al corpo. Dopo giorni di ricerche, il cadavere fu scoperto dagli inviati della trasmissione “Chi l’ha visto?” in un terreno a Serrara Fontana, vicino al luogo in cui era stata ritrovata la sua auto.
Le indagini non hanno evidenziato il coinvolgimento di terzi né rilevato tracce genetiche estranee sul corpo della donna. Inoltre, risulta che Antonella Di Massa abbia acquistato il liquido autonomamente.
Tuttavia, la data esatta della morte rimane incerta: il medico legale presente sul luogo ha stimato il decesso tra le 18 e le 72 ore prima del ritrovamento, lasciando aperti interrogativi su ciò che la donna abbia fatto nei giorni precedenti.
La famiglia, rappresentata dall’avvocato Francesco Brizzi, non si opporrà alla richiesta di archiviazione della Procura, non avendo nuovi elementi da presentare al pm come previsto in questi casi.
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