L’indagine della Direzione Distrettuale Antimafia e della Procura di Milano sta scuotendo il mondo del calcio, portando alla luce legami pericolosi tra tifoserie organizzate e criminalità.L’avvocato Mattia Grassani, legale del Napoli, è intervenuto sull’argomento ai microfoni di Radio Crc, sottolineando l’estraneità del club partenopeo all’inchiesta che coinvolge principalmente le galassie di Inter e Milan.
“Questa indagine ha mostrato ancora una volta la permeabilità del calcio rispetto alla malavita organizzata”, ha dichiarato Grassani. “Il calcio deve cogliere questa occasione per non girarsi dall’altra parte, ma per fare chiarezza e pulizia.
I club sono club, i dirigenti sono dirigenti, i tifosi sono tifosi, e i delinquenti devono essere banditi”.
Grassani ha poi ribadito che, al momento, si tratta solo di ipotesi di accusa e che il principio di non colpevolezza rimane valido fino a eventuale condanna definitiva.Tuttavia, ha evidenziato come i club debbano prendere spunto da questa indagine per rafforzare i controlli interni e migliorare la vigilanza.
Per quanto riguarda le possibili conseguenze, l’avvocato ha precisato: “Se non ci fosse un proscioglimento, potrebbero esserci ammende per i club e inibizioni o squalifiche per i dirigenti o tesserati coinvolti in rapporti non consentiti”.
Grassani ha ribadito che l’inchiesta non tocca in alcun modo il Calcio Napoli. “La nostra società non ha alcun tipo di coinvolgimento con queste strutture”, ha affermato con fermezza.E ha concluso con un appello chiaro: “Se un club, un dirigente o un calciatore sono vittime di interferenze, l’unica strada è denunciare”.La città di Napoli si prepara ad accogliere nuovamente la rassegna musicale "A Corde Spiegate",… Leggi tutto
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