Inchiesta appalti a Salerno: ecco chi sono gli altri 5 indagati oltre al consigliere regionale Luca Cascone

La Procura di Salerno ha eseguito oggi una serie di perquisizioni, tra cui quella negli uffici del consigliere regionale Luca Cascone, nell’ambito di una nuova inchiesta sugli appalti pubblici.

Sono sei le persone coinvolte in questa vicenda: oltre a Cascone, figurano tra gli indagati un componente dello staff del sindaco di Capaccio-Paestum, dirigenti provinciali e comunali, nonché rappresentanti di una società di costruzioni.

Si tratta di Andrea Campanile (27 anni), componente lo staff del sindaco di Capaccio-Paestum Franco Alfieri; Angelo Michele Lizio (67), direttore settore viabilità della provincia di Salerno; Nicola Aulisio (52), dirigente della società della Cogea Impresit; Federica Turi (38), responsabile dell’area manutenzione del comune di Capaccio e Giovanni Vito Bello (64), responsabile dell’area Lavori Pubblici del comune di Capaccio.

Tutti sono accusati, a vario titolo, di aver manipolato le gare d’appalto per favorire determinate imprese.

Appalti milionari sotto la lente

L’attenzione degli inquirenti si concentra su tre grandi opere pubbliche:

Fondovalle Calore: una superstrada da oltre 32 milioni di euro, destinata a collegare diversi comuni, tra cui Capaccio-Paestum.
Strada Aversana

Legami con la precedente inchiesta

Questa nuova indagine rappresenta un approfondimento di quella che ha già portato all’arresto del sindaco di Capaccio-Paestum e presidente della Provincia di Salerno, Franco Alfieri, accusato di aver truccato altri appalti comunali.

Le indagini in corso mirano a fare chiarezza su un presunto sistema di favoritismi e corruzione che avrebbe influenzato l’assegnazione di importanti appalti pubblici nella provincia di Salerno. Le accuse sono gravi e potrebbero avere ripercussioni significative sulla vita politica locale.