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Ennery Taramelli ai Magazzini Fotografici per il Pozzuoli Foto Fest

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Sabato 12 ottobre, ai Magazzini Fotografici a Napoli, prosegue con un secondo appuntamento a ingresso libero la kermesse “Pozzuoli Foto Fest – Incontri D’Autore/ Anteprima II edizione”. L’evento, ideato e diretto da Gianni Biccari, gode del patrocinio della Regione Campania e della FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche). L’incontro prevede la partecipazione di Ennery Taramelli, rinomata storica e critica d’arte, che presenterà il lavoro fotografico “Aria di Napoli” di Pietro Donzelli. L’incontro sarà introdotto dal fotoreporter Luciano Ferrara e coordinato da Luciano D’Inverno.

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“Aria di Napoli” e la Visione di Pietro Donzelli

Le fotografie di Pietro Donzelli, scattate nell’immediato dopoguerra, ritraggono una Napoli priva degli stereotipi tipici della rappresentazione turistica. Come lui stesso afferma, Napoli viene mostrata senza le consuete immagini di chitarre e mandolini, optando per una narrazione più autentica e intima della città. Il lavoro di Donzelli, protratto fino al 1953, si traduce nel libro “Aria di Napoli”, suddiviso in nove capitoli. L’opera è ispirata dalla suggestione letteraria di “Il Ventre di Napoli” di Matilde Serao e dalle avanguardie fotografiche degli anni Venti e Trenta.

Il Capofila del Neorealismo Fotografico

Pietro Donzelli diviene un pioniere del Neorealismo nella fotografia italiana, un movimento che condivide con registi del calibro di Rossellini, Visconti e Zavattini/De Sica. Questa corrente si basa su un forte credo etico di riscatto sociale e solidarietà umana. Le fotografie di Donzelli sono state acquisite da prestigiosi musei internazionali, tra cui il Folkwang Museum di Essen, lo Stadel Museum di Francoforte, e il Museum of Modern Art di New York.

L’Impatto di Pietro Donzelli sulla Fotografia Italiana

Pietro Donzelli è riconosciuto come uno dei protagonisti della fotografia italiana degli anni Cinquanta e Sessanta. La sua carriera ebbe inizio nel 1946, segnato dal ritorno dalla guerra. Le esperienze vissute durante il conflitto influenzarono profondamente il suo approccio alla fotografia, ispirato dagli ideali del Neorealismo cinematografico. Oltre che come fotografo, Donzelli si distinse anche come curatore di mostre e pubblicista, contribuendo significativamente alla divulgazione culturale e artistica del suo tempo.


Articolo pubblicato il giorno 11 Ottobre 2024 - 17:30 /  Cronache della Campania

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