In poche ore, due giovani detenuti sono morti in Campania: uno di 32 anni a Carinola e uno di 48 anni a Santa Maria Capua Vetere.
In entrambi i casi, la causa di morte sembra essere un infarto. Il garante dei detenuti campano, Samuele Ciambriello, ha commentato i decessi, avvenuti uno ieri e l’altro oggi, sottolineando la condanna dell’Italia da parte della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo per violazione dell’articolo 3 della Convenzione.
Ciambriello ha richiamato l’attenzione sulla crescente inadeguatezza dell’assistenza sanitaria in carcere e sul rischio che i detenuti, entrati per scontare una pena, subiscano violazioni dei loro diritti.
Ha poi ricordato che dall’inizio dell’anno ci sono stati 74 suicidi in carcere e che questi due casi si aggiungono alle 19 morti per cause ancora non chiarite.
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È veramente preoccupante la situazione nei nostri carceri, bisogna fare di più per garantire la salute e i diritti dei detenuti.
È davvero preoccupante vedere quanti decessi ci sono in carcere a causa di problemi legati alla salute. Speriamo che si possano prendere misure per migliorare l'assistenza sanitaria per i detenuti.
È veramente preoccupante il numero di morti in carcere quest'anno, bisogna assolutamente migliorare l'assistenza sanitaria all'interno delle prigioni.