Napoli. Si trova da stamane agli arresti domiciliari con l’accusa di peculato.
Il dottore Maurizio Mincinò , direttore dell’unità operativa complessa di medicina legale, asl Napoli 2 avrebbe utilizzato l’auto di servizio del’Azienda sanitaria locale Napoli 2 per esigenze personali estranee all’attività di lavoro.
Ed è quindi accusato di peculato. Stamane hanno bussato alla sua porta gli agenti della squadra mobile di Napoli per notificargli il provvedimento.
Provvedimento emessa dal gip del tribunale di Napoli Nord su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli Nord. Gli spostamenti della vettura sono stati desunti anche dal dispositivo di localizzazione Gps che era installato sull’auto.
Le investigazioni – svolte attraverso prolungati servizi di osservazione, controllo e pedinamento, nonché di monitoraggio dell’autovettura di servizio con dispositivo di localizzazione GPS – ha consentito di raccogliere elementi indiziari a carico del predetto in ordine al delitto di peculato, avendo lo stesso utilizzato l’autovettura in dotazione all’ASL per soddisfare proprie esigenze personali, estranee all’attività aziendale.
La misura cautelare è stata adottata dopo l’espletamento dell’interrogatorio preventivo, introdotto dalla recente normativa.
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