Nintendo è un gigante che non ha bisogno di presentazioni. Tuttavia, ha affrontato di recente un periodo difficile, con un declino drastico nelle vendite della piattaforma Switch che ha inciso in modo pesante sui profitti della società.
Voci di corridoio suggeriscono che questo abbandono graduale sia in realtà motivato dalla preparazione di una svolta importante, che avrà un impatto sulle future strategie e sulle quote di mercato di Nintendo.
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Le vendite di Nintendo
La piattaforma Switch è sul mercato dal 2015 e ha visto negli ultimi anni un netto declino delle vendite rispetto ai primi anni, a indicare un calo importante nell’interesse dei consumatori. Nonostante tutto, l’azienda continua a emanare previsioni tutt’altro che negative.
L’ottimismo sugli obiettivi annuali, peraltro disattesi per due anni consecutivi, sembra poco supportato dai dati effettivi delle vendite e soprattutto dalle richieste, in continua crescita, di un aggiornamento a una eventuale piattaforma Switch 2. Dopo otto anni, infatti, i componenti hardware sono ormai obsoleti e l’effetto novità è già svanito. Siamo insomma in un momento in cui anche i potenziali acquirenti interessati si aspettano qualcosa di nuovo.
I profitti Nintendo: console e proprietà intellettuale
Gli ultimi dati economici parlano di un calo trimestrale di un 71% che lascia sbigottiti. Siamo comunque ben oltre i 300 milioni di euro, ma con un andamento al di sotto delle aspettative, che rispecchia le difficoltà contingenti del colosso giapponese.
Oltre alle vendite di console e giochi tecnologici da sempre desiderati, ci sono i proventi delle proprietà intellettuali, anch’essi in calo. Il settore ha fruttato meno di 100 milioni di euro, nonostante il boom seguito all’uscita del film “Super Mario Bros.” che ha avuto un notevole successo.
L’impatto economico di questi trend si è fatto sentire: investitori e analisti cominciano ad allarmarsi e prendono gli indicatori come un segnale preoccupante. Le strategie Nintendo non saranno forse sufficienti a mantenere le quote di mercato, oppure dal giappone uscirà un nuovo asso nella manica?
Nintendo sotto pressione: accetterà la sfida?
Secondo Serkan Toto, fondatore del colosso Kantan, le previsioni di Nintendo sono semplicemente eccessive e vanno corrette al ribasso per il resto del 2024, in quando l’azienda non sarebbe pronta ad affrontare una vera svolta nel futuro. Le pressioni però non si fanno sentire solo da Nintendo, ma da tutto il settore.
I costi crescenti e i rilanci al ribasso nelle politiche di prezzo sono sfide che hanno messo in ginocchio anche i competitor, sviluppatori come Bungie di Sony, costretta a tagliare posti di lavoro per piegarsi alle stesse pressioni economiche. Così, i numeri di Nintendo vanno riletti nel contesto più ampio di un ridimensionamento globale del settore delle piattaforme portatili del gaming.
Nel frattempo, crescono anche le aspettative sull’arrivo della nuova piattaforma, con siti aperti per esplorare e proporre le funzionalità che destano più interesse. Un invito da parte degli aficionados, che vogliono un buon motivo per tornare ad acquistare?
I progetti e i titoli in arrivo
Il declino generale non è però uniforme: ci sono titoli che continuano a introitare più che bene. Tra i preferiti per Nintendo Switch, ci sono giochi come “Mario Kart” giunto all’ottava edizione, da sempre molto venduto, o come Animal Crossing, che non ha mai smesso di appassionare.
Un’espansione di acclamato successo è “The Legend of Zelda: Breath of the Wild” che ha introdotto modalità di gioco innovative. Anche “Super Smash Bros. Ultimate” sulla scorta della rinnovata popolarità portata dal film ha ridato vita a battaglie entusiasmanti.
Solo i gamer più affezionati vanno oltre questi titoli best seller, mentre i più ripetono le missioni di “The Legend of Zelda” o addirittura approfittano della piattaforma per trovare casino con ammissione gratuita. Ma Nintendo sembra avere molte ricette in via di perfezionamento.
Entro fine anno dovrebbe uscire un aggiornamento di “Mario & Luigi: Brothership” e l’azienda si sta preparando a investire in un altro film sulla scia di “Super Mario”, che dovrebbe uscire nel 2026. Insomma, la strategia è quella di ampliare l’offerta d’immagine sul grande schermo per compensare e contrastare i cali di vendite fisiche della piattaforma.
Riusciranno queste nuove uscite e questa nuova strategia e ridare potere a Nintendo? Arriverà il momento del fatidico rinnovo della Switch, con progetti nuovi? Il successo dell’iniziativa Nintendo dipenderà molto dalla traiettoria del mercato e dai risultati delle mosse dei prossimi mesi.
Il mercato azionario e le prestazioni Nintendo
Come ha reagito il mercato ai più recenti sviluppi Nintendo? Il titolo era già in un calo medio del 2,3% ancor prima dell’annuncio dei numeri dell’ultimo trimestre. Tuttavia, dopo la pubblicazione dei report, c’è stato un rimbalzo del 7,6%. Come mai? Evidentemente viene riflessa l’aspettativa degli investitori, che accolgono positivamente l’ottimismo di Nintendo.
Le reazioni positive degli ultimi mesi sono in indicatore importante sulle aspettative del mercato. L’azienda dovrebbe riuscire ad affrontare e superare le pressioni attuali con dei progetti molto influenti e dall’impatto sicuro. Almeno secondo le tendenze del mercato azionario.
Calo fisiologico e cambio di strategia
Nintendo sta affrontando un calo fisiologico dovuto all’andamento globale del settore e al costante invecchiamento della piattaforma Switch, che sembra destinata a essere rinnovata a breve. I risultati finanziari sono stati comunque ben accolti dal mercato, che prevede un rilancio nei prossimi mesi, anche grazie all’annuncio di una rinnovata strategia di ampliamento nel settore cinematografico.
Mentre la comunità di gamer attende nuovi titoli e magari l’annuncio finale del lancio dello Switch 2, Nintendo sembra avere tutto sotto controllo e vuole addirittura consolidare la propria posizione tra i competitor.
Articolo pubblicato il giorno 24 Ottobre 2024 - 12:02