Dopo tanti anni è stata ripristinata la legalità nella zona degli scavi di Pompei con la chiusura di chioschi e gazebo abusivi e la denuncia di 63 bancarellari.
I Carabinieri di Torre Annunziata, su disposizione della Procura della Repubblica, hanno sequestrato 45 strutture abusive a Pompei, tra chioschi e gazebo, occupanti indebitamente zone limitrofe agli scavi archeologici. Un ulteriore chiosco è stato sequestrato direttamente dai militari.
L’operazione, frutto di un’indagine approfondita, ha evidenziato come le strutture in questione, anziché essere semplici esercizi commerciali temporanei, fossero state trasformate in costruzioni fisse, occupando stabilmente il suolo pubblico in violazione di numerose norme urbanistiche e paesaggistiche.
Le indagini hanno permesso di identificare 63 soggetti responsabili di questa occupazione abusiva, protrattasi nel tempo senza alcuna autorizzazione. Il sequestro preventivo mira a porre fine a questa situazione illegale, restituendo l’area alla pubblica utilità e ripristinando il rispetto delle norme.
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È positivo vedere finalmente un intervento per ripristinare la legalità, speriamo che Pompei possa tornare ad essere valorizzata senza abusi.