Allarme negli USA: l’epidemia di Escherichia coli legata ai McDonald’s si aggrava. Il numero dei casi di infezione da Escherichia coli, collegati al consumo di hamburger Quarter Pounder presso i ristoranti McDonald’s, continua a salire vertiginosamente negli Stati Uniti.
A oggi, sono state registrate 75 persone contagiate, di cui 22 ricoverate in ospedale e purtroppo un decesso. Dal 22 ottobre, giorno della prima segnalazione da parte dei Cdc, si sono aggiunti 26 nuovi casi (12 con ricovero) e altri 3 stati colpiti, informa l’agenzia federale.
Complessivamente le persone infettate sono dunque 75 in 13 stati; 22 pazienti sono stati ricoverati, compreso 1 decesso in Colorado, già riferito dai Centers for Disease Control and Prevention nel primo aggiornamento. Oltre al bambino in ospedale con complicazioni da sindrome emolitico-uremica (Seu), un altro caso di Seu è stato riscontrato in un adulto ricoverato. La data di insorgenza di malattia più recente è il 10 ottobre.
Le indagini delle autorità sanitarie si concentrano sempre più sulle cipolle fresche a fettine utilizzate nella preparazione del celebre panino. Nonostante il richiamo dei lotti sospetti da parte del fornitore, l’epidemia sembra ancora in espansione, coinvolgendo ormai 21 stati americani.
L’appello è rivolto a tutti i consumatori: in caso di sintomi sospetti dopo aver consumato prodotti McDonald’s, è fondamentale rivolgersi immediatamente al proprio medico. Le autorità sanitarie raccomandano inoltre di prestare attenzione ai comunicati ufficiali e di evitare il consumo di prodotti oggetto di richiamo.
Articolo pubblicato il giorno 25 Ottobre 2024 - 20:53
Speriamo che le autorità riescano a risolvere presto questa situazione!