Un duro colpo al clan Angelino-Gallo. Un’operazione senza precedenti ha portato all’arresto di 50 persone coinvolte in un vasto traffico di stupefacenti a Caivano
Una nuova alba storica per Caivano. Con un’operazione senza precedenti, le forze dell’ordine hanno inferto un colpo durissimo al clan camorristico Angelino-Gallo, sgominando una vasta rete di spaccio che teneva sotto scacco la città.
50 arresti hanno messo fine a un business illegale che avvelenava la comunità e alimentava la violenza. Circa 20 piazze di spaccio sono state smantellate, stroncando un’attività che generava ingenti profitti per l’organizzazione criminale.
L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e condotta dai Carabinieri, rappresenta un chiaro segnale di presenza dello Stato e di volontà di ristabilire la legalità in un territorio martoriato dalla criminalità organizzata.
In particolare, l’associazione in questione si sarebbe occupata dell’approvvigionamento all’ingrosso di vari tipi di droga ed avrebbe fissato i tempi, i luoghi, le modalità di trasporto, custodia e vendita degli stupefacenti per il rifornimento, in via quasi esclusiva, delle singole piazze di spaccio di Caivano e del Parco Verde.
Un giro di affari di 500mila euro al mese
Sarebbe così ricostruito il funzionamento di oltre 25 diverse piazze di spaccio, i cui capi sarebbero stati autorizzati a svolgere le proprie illecite attività con obbligo di rifornirsi dal sodalizio criminale, che avrebbe imposto i prezzi di ogni tipo di sostanza da commerciare.
Il giro d’affari ricostruito ammonterebbe a circa 500 mila euro mensili. L’attività di indagine si inserisce in un quadro investigativo più ampio che, nel corso dell’ultimo anno, ha già portato a numerosi arresti nel comune di Caivano.
“A Caivano nell’ultimo anno e mezzo è stato compiuto un percorso dal punto di vista investigativo e dal punto di vista della strategia del contrasto da parte delle forze dell’ordine, in particolare dai Carabinieri”.
Gratteri: a Caivano un percorso investigativo importante
Ha spiegato Nicola Gratteri, procuratore di Napoli, commentando l’operazione. “In questo anno e mezzo – ha aggiunto Gratteri – questa Procura e i Carabinieri hanno pensato di lavorare in modo sistematico e continuativo, non facendo arresti e poi togliendo le tende e andando in altro territorio, ma hanno pensato in modo sistematico di fermarsi su quel territorio dal punto investigativo e del contrasto. Quindi controllo formale ma anche investigativo, andando in profondità per recidere questa organizzazione criminale degli Angelino-Gallo”.
Articolo pubblicato il giorno 1 Ottobre 2024 - 11:02