In un clima di crescente insicurezza, il calciatore Juan Jesus e il ginnasta Nicola Bartolini si uniscono nel denunciare episodi di criminalità che stanno colpendo le loro città, Napoli e Milano, distanti tra loro 760 chilometri ma accomunate da preoccupanti atti criminosi. Juan Jesus ha recentemente denunciato il tentativo di furto della sua auto avvenuto a Posillipo, mentre Bartolini ha vissuto un’aggressione per rapina sotto casa sua, mentre portava a spasso il cane.
Juan Jesus ha espresso il suo sgomento attraverso un post sui social, sottolineando come il semplice fatto che i delinquenti sappiano dove vive lo faccia sentire in pericolo. “In una città così bella non sentirò mai più al sicuro”, ha dichiarato il difensore, che si è trovato coinvolto in un episodio che si aggiunge a una lunga lista di furti e aggressioni subiti da altri calciatori. Tra i casi più eclatanti a Napoli, si ricordano le rapine a Lorenzo Insigne e Marek Hamsik, che hanno subito attacchi violenti, e l’effrazione nella villa di Allan nel 2019.
Anche Milano non è immune da questa ondata di criminalità. Negli ultimi anni, diversi sportivi, tra cui Clarence Seedorf e Mauro Icardi, sono stati vittime di rapine, con Icardi che ha subito un furto di orologio e preziosi. Un episodio inquietante ha coinvolto anche il milanista Samu Castillejo, derubato sotto la minaccia di una pistola.
Bartolini ha riportato la sua esperienza, raccontando di essere stato aggredito e colpito mentre cercava di difendersi. “Per sua sfortuna, anziché portarmi via il cellulare, ha preso solo tantissimi pugni in faccia”, ha commentato ironicamente, evidenziando come ogni giorno si verifichino atti di violenza nelle grandi città italiane. Il ginnasta, medaglia d’oro ai Mondiali di Kitakyushu nel 2021, ha aggiunto che la mancanza di sicurezza rappresenta un problema serio, sottolineando il timore per la sorte di persone più vulnerabili.
Articolo pubblicato il giorno 9 Ottobre 2024 - 19:08