Chirurgia Robotica a Salerno – Un giovane paziente di dodici anni della provincia di Avellino ha affrontato una serie di sfide sanitarie fin dalla nascita, tra cui una cardiopatia congenita e una sordità insorta a seguito di una lunga degenza in terapia intensiva. Recentemente, il ragazzo è stato ricoverato presso il Reparto di Chirurgia Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, diretto dal Dottor Umberto Ferrentino, a causa di forti dolori addominali e vomito.
Il giovane aveva già ricevuto assistenza in due strutture sanitarie, una all’estero e una in Italia, dove era stato dimesso con diagnosi di colecistite. Tuttavia, i medici del Ruggi si sono trovati di fronte a una complicazione: l’impianto cocleare non permetteva di eseguire una colangio-risonanza magnetica, un esame fondamentale per studiare le vie biliari.
Grazie alla collaborazione con i radiologi, è stato possibile condurre un attento studio ecografico e radiografico, che ha portato alla diagnosi definitiva: la colecisti del ragazzo risultava notevolmente allungata e conteneva formazioni che comprimono le vie biliari extraepatiche, causando le ripetute colecistiti.
Con l’intervento di anestesisti, il Dottor Ferrentino e il suo team hanno effettuato un intervento di chirurgia robotica, prendendo in considerazione la complessa storia medica del paziente. Durante l’operazione, la colecisti è stata rimossa e le vie biliari ostruite da aderenze sono state liberate, ripristinando un transito più agevole delle vie biliari intraepatiche.
Dopo un intervento delicato e riuscito, il giovane paziente è ora in ottima salute ed è stato dimesso dall’ospedale, portando gioia sia ai medici che ai familiari. La storia di questo ragazzo è un esempio di come l’innovazione in campo medico possa fare la differenza nella vita di un giovane paziente.
Articolo pubblicato il giorno 29 Ottobre 2024 - 16:27