Nel corso del suo spettacolo, “L’altra metà di Frida”, andato in scena venerdì 18 ottobre presso il Teatro Parrocchia Sant’Agostino di Castellammare di Stabia, Dino De Angelis ha così sublimato l’iconica figura dell’artista Frida Kahlo.
Una definizione, che nella sua geniale chirurgica sintesi, appare densa di quella sofisticata materia di emozioni e magia che Frida rappresenta.
D’altronde il De Angelis, scrittore e narratore lucano, già noto agli stabiesi per il successo ottenuto in città con i precedenti spettacoli, arriva proprio così al cuore del pubblico, per effetto di uno speciale connubio dell’intimo coinvolgimento emotivo ad una potente dialettica.
Ne “L’altra metà di Frida” l’autore ha tradotto il proprio sentimento narrativo, suscitando la netta immedesimazione dello spettatore nei tratti salienti della celebre e tumultuosa pittrice messicana.
Il pulsante desiderio di condividere le storie del passato che gli sono entrate nel cuore, che sente più vicine, ha preso forma quando il De Angelis, dominando il palcoscenico, ha lasciato che il pubblico fosse trasportato dalle sue vibrazioni. Nel divulgare dialetticamente la coppia Frida Kahlo – Diego Rivera, la loro passione d’amore al limite del folle, l’arte e la rivoluzione che li rendeva così simili e così distanti, la loro esagerata esistenza.
L’autore ha inoltre interpretato il dolore, fisico ed emotivo, provato da Frida, attraverso l’intensa lettura di liriche ed affermazioni prodotte nella sua breve vita, egregiamente accompagnato dalle musiche composte – ed eseguite alla fisarmonica – dal musicista stabiese Salvatore Torregrossa in duo con Matteo Franza, tromba jazz e docente presso il Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli.
Con la loro straordinaria performance, i due musicisti hanno creato una suggestiva cornice al racconto del De Angelis. Note struggenti, una vigorosa composizione, attraverso cui il pubblico ha interiorizzato e riflettuto sulla narrazione.
La pièce dell’artista lucano è stata inoltre arricchita dal live painting, eseguito durante la rappresentazione dalla pittrice stabiese Marinella Veropalumbo.
La presenza dell’artista, come una moderna Frida Kahlo, ha delicatamente simboleggiato l’anima di quest’ultima. Calato il sipario, la Veropalumbo ha mostrato la sua bellissima opera a carboncino con il volto della pittrice messicana.
Novità dello spettacolo, un premio per il pubblico gentilmente offerto da Ottica Marilene di Castellammare di Stabia. Una simpatica estrazione, realizzata tra tutte le matrici dei biglietti venduti, ha assegnato ad una fortunata spettatrice un grazioso quadro a tema. L’opera, un’immagine su forex successivamente trattata con vernici, rappresenta il dipinto dell’artista Ivan Lorenzo Frezzini, ispirato alla pop art e all’arte figurativa che celebra l’unicità e la forza interiore.
Di seguito i link riguardanti gli altri articoli pubblicati su Dino De Angelis ed i suoi spettacoli.
https://www.cronachedellacampania.it/2024/03/dino-de-angelis-caso-tenco/
https://www.cronachedellacampania.it/2024/07/dino-de-angelis-in-scena-con-cuore-di-tenebre/
https://www.cronachedellacampania.it/2024/08/dino-de-angelis-anche-a-castellammare/
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Interessante spettacolo, sembra davvero coinvolgente e emozionante!
Bel racconto di un'esperienza coinvolgente, sembra interessante