I Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, coadiuvati dai colleghi di Genova e Caserta, hanno messo fine alle attività di una pericolosa organizzazione criminale specializzata in truffe ai danni di anziani.
L’operazione, denominata “Game Over”, ha portato all’arresto di tre soggetti: un quarantaquattrenne e i suoi due figli ventenni, tutti residenti nel Casertano.
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Le manette ai polsi sono scattate in diverse località tra Genova e Castel Volturno, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP di Locri.
La banda, ben strutturata e organizzata, approfittava della vulnerabilità di persone anziane, di età compresa tra i 75 e gli 81 anni, inscenando la cosiddetta “truffa del carabiniere”.
Con una freddezza sconcertante, i criminali contattavano le vittime telefonicamente, spacciandosi per carabinieri o avvocati. Con tono allarmato, informavano le vittime di un grave incidente stradale che aveva coinvolto un loro familiare, attualmente in stato di fermo.
Per evitare l’arresto del congiunto, i malfattori inducevano le vittime a consegnare ingenti somme di denaro o preziosi gioielli. Successivamente, un complice si presentava all’abitazione della vittima per ritirare il maltolto, approfittando dello stato di agitazione e confusione indotto dalla finta emergenza.
Le indagini, condotte dai Carabinieri della Stazione di Bovalino, hanno rivelato un modus operandi sofisticato e collaudato. Attraverso un’accurata analisi di filmati di videosorveglianza, tracciamenti GPS di auto a noleggio e tabulati telefonici, i militari sono riusciti a ricostruire nei minimi dettagli le attività criminali della banda. I telefoni cellulari utilizzati per contattare le vittime erano intestati a prestanome stranieri, un escamotage volto a depistare le indagini.
Grazie a un paziente e meticoloso lavoro investigativo, i Carabinieri sono riusciti a collegare diversi episodi criminosi, dimostrando l’esistenza di un’organizzazione criminale ben rodata e pericolosa. Tra gennaio e giugno 2024, la banda ha sottratto alle vittime circa 70.000 euro. Una parte consistente del bottino è stata recuperata e restituita ai legittimi proprietari.
La collaborazione tra le diverse articolazioni territoriali dell’Arma e la fondamentale testimonianza delle vittime hanno consentito di sgominare questa pericolosa organizzazione criminale.
L’operazione “Game Over” rappresenta un importante risultato nella lotta contro le truffe agli anziani, un fenomeno in costante crescita che incide profondamente sulla sicurezza e sulla tranquillità dei nostri anziani.
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